War: Why Can't We Be Friends?
File Audio Ce l'ho ★★★★
The seventh studio album for the American funk band from Long Beach, California. Mixing different genres and elements from rock, funk, jazz, latin and rhythm and blues, 'Why Can't We Be Friends?' was out one 1975. The title songs, actually one of their most famous hits, reached number eight on Billboard's Hot 100 and with the other single, 'Low Rider', was nominated for the Grammy Awards. Difficult to say on a so big discography how to consider this album, for sure the two long sessions of 'Heartbeat' and 'Smile Happy' were two (the first one in particular) of the greatest episodes in black music during the seventies. Other songs, like 'So' or 'Lotus Blossom' are more in a classical soul tune. By the way, a classic album, good for all the seasons.
  • imasoulman
    2 ago 16
    ah beh...non il loro migliore (del resto, come far meglio di un "The World is a Ghetto"?) ma...che grande, variegata, ecumenica banda che erano i War
Ultrapremiata (oscar alla migliore scenografia) commedia romantica scritta, diretta (in compartecipazione con Buck Henry) e interpretrata da Warren Beatty. Credo che tra le altre cose si tratti di un remake, ma in fondo questa idea è stata operata diverse volte nel mondo del cinema. La trama: Joe Pendleton, campione di football americano, si ritrova in paradiso prima del tempo a causa di un 'errore' di quello che sarebbe il suo angelo custode. A causa di questo disguido, gli viene data l'opportunità di ritornare in vita, ma dovrà farlo in quello che è un corpo diverso dal suo che nel frattempo è stato cremato. Commedia brillante che a suo tempo ebbe un grandissimo successo e che forse funziona ancora oggi nonostante il passare degli anni e uno stile che sicuramente è decisamente anni settanta.
Waxahatchee: Early Recordings
File Audio Ce l'ho ★★★
'Cerulean Salt' (Wichita, 2013) mi era piaciuto un sacco e al punto che lo avevo considerato uno dei migliori dischi usciti quell'anno e questo allo stesso modo in cui avevo trovato irrilevante, banale, persino superfluo il successivo e tanto acclamato dalla critica, 'Ivy Tripp', uscito l'anno scorso. Questo EP invece mi riconcilia per forza con Waxahatchee (aka Katie Crutchfield) e con la sua natura più indie e lo-fi, che poi è quella per cui l'ho sempre apprezzata. Non potrebbe essere altrimenti del resto, dato che 'Early Recordings' (Merge Records) non è altro che la racconta di un pugno di canzoni (cinque) scritte nel 2011 e finora rilasciate solo su cassetta. Bello come una ventata di freschezza.
Wayne Wang: The Center of the World
File Video Mi manca ★★★★★
Film capolavoro di Wayne Wang (già regista del doppio capolavoro 'Smoke' + 'Blue In the Face'). Ci sono un uomo e una donna che non riescono ad amarsi. Nel contatto fisico manca sempre qualcosa e quello emotivo è alterato e frenato dal fatto che evidentemente nessuno di tutti e due crede ancora nella possibilità di amoare. Le scene, non solo quelle di eros, e le ambientazioni, i colori, è tutto fantastico e in qualche maniera psichedelico. Siamo a Las Vegas, ma il film potrebbe essere ambientato ovunque. Potremmo essere ovunque e da nessuna parte allo stesso tempo. Come i due personaggi del film.
Alla fine, come sottolineato da Herzog dopo una accesa disputa con Abel Ferrara, questo film non costituisce un remake del film del 1992 con Harvey Keitel. E meno male, dico, perché altrimenti il confronto per il povero Herzog sarebbe stato impietoso. La trama è ricca di intrecci e nodi che nel finale si sciolgono per magia con una facilità incredibile. È un film debole e pieno zeppo di retorica e in cui l'unica cosa che si salva è il grande impegno (almeno questo) che ci mette Nicholas Cage per fare la parte del tenente cattivo. Oltre che la bellezza di Eva Mendes. Sprecati anche altri bravi attori e caratteristi come Michael Shannon (in primis), Val Kilmer, Fairuza Balk e lo stesso Xzibit. La cosa migliore è l'ambientazione in una New Orleans che tenta affannosamente di riprendersi dopo le disgrazie dovute all'uragano Katrina.
William Friedkin: Cruising
File Video Mi manca ★★★★★
Capolavoro scandaloso di William Friedkin, che fece molto discutere all'epoca e farebbe altrettanto discutere anche oggi. Al Pacino, agente per la polizia di New York, agisce come infiltrato nel mondo dei club per omosessuali della città a caccia di un assassino. Una delle sue migliori interpretrazioni per quanto mi riguarda, per quanto forse una delle meno celebrate, in virtù di una certa 'censura' che ancora oggi vige su questo film al quale il regista fu costretto ad operare diversi tagli di scene ritenute scandalose, estreme.
Wim Wenders: Every Thing Will Be Fine
File Video Mi manca ★★★★
Uno dei migliori film usciti nel corso del 2015. Inevitabile pensare a 'Reservation Road' di Terry George, di cui il film riprende solo in parte i temi. James Franco è bravo e eclettico nell'interpretrare parti diverse e se la cava bene anche qui, dove forse è lo sviluppo della trama che può non piacere. Al centro non ci sono tanto i sensi di colpa né la sete di vendetta oppure la rabbia, quello che c'è è sempre la voglia di trovare un equilibrio. In tal senso un dramma a lieto fine poi tutto sommato.
Woodkid: Desierto OST
File Audio Mi manca ★★
Yoann Lemoine è sicuramente uno dei nomi più 'hype' del momento. 'The Golden Age' non mi era dispiaciuto, questa qui invece è una colonna sonora per un film, 'Desierto', diretto da Jonas Cuaron (figlio di Alfonso Cuaron, ('Gravity', 'I figli degli uomini') sul tema dell'immigrazione. Le sonorità sembrerebbero adatte alle atmosfere del film e mi hanno fatto pensare al primo disco, quello omonimo, dei Calla, la band di Brooklyn, New York, che ebbe il suo momento di gloria il decennio scorso.
Woody Allen: Midnight In Paris
File Video Non la voglio ★
A movie that on one hand would like to be an invitation to not leave your dreams and to try to realise them now, in the present, and on the other one would pretend to be an homage to a special era. Paris during the 1920s was a point of reference and a place where many artists created an expecial moment in culture that it is still nowaday relevant in figural arts and literature. Gil Pender (Owen Wilson), that is really fashinated by this world and wants to become a writer, started traveling back in time where he met all his idols (Hemingway and Dali, Bunuel and Scott Fitzgerald...) A travel across the time that helps him to figure out about his life. A low fantasy romantic comedy in a style that Woody Allen it is applying to his recent movies generallly appreciated by critics and the public, but that, to tell the truth, it is redundant and never so deep as it pretended to be.
Wussy: Forever Sounds
File Audio Non la voglio ★
Fosse uscito negli anni novanta, un disco come questo avrebbe probabilmente potuto anche provare a scalare le classifiche, proponendosi come band alternative del momento. Il sound di questa band, ma è un loro marchio di fabbrica, è del resto tipicamente nineties. Cosa che non esclude affatto questi possano avere un seguito e degli appassionati anche oggi. Sicuramente io non sono tra questi.