Ma guarda un po', cosa c'è scritto sull'angolino destro di questo bel digipack in edizione limitata? "Italy's most famous Prog Metal band"... Com'è che non sapevo nemmeno che esistessero, gli Eldritch? Semplice, erano tre anni che non facevano dischi! E ora hanno proprio intenzione di tornare alla grande: Un'edizione limitata in 5000 copie con tanto di adesivo, bonus track, traccia rom, artwork alternativo (un po' bruttino a dire la verità, preferisco quello dell'edizione normale)... Potenti 'sti Eldritch! Spaccheranno sicuramente di brutto!
A dire la verità il disco non è male, ma è abbondantemente al di sotto delle aspettative create dall'imponente operazione di marketing e dal formato all'apparenza così "esclusivo".
Il suono della batteria è troppo finto, la voce tenta di dominare diversi stili ma non sempre ci riesce, azzardando growl fiacchi e puliti piuttosto acidi... Una volta fatto l'orecchio si riescono ad apprezzare anche le chitarre molto nu-metallose che sulle prime sembrerebbero non aver nulla a che fare col genere.
Dal punto di vista del songwriting, riff e linee vocali non riescono proprio a trascinarmi... L'unica canzone capace di catturarmi è stata "The World Apart" col suo bel ritornellone tutto da cantare. Il disco scorre un po' monotono, "leccato", un po' uguale a se stesso, con pochi episodi degni di nota e soprattutto pochi elementi prog per una band che così ama definirsi...
Se il disco non mi ha entusiasmato è comunque un po' colpa mia e delle grandi aspettative che riponevo in questa release... Era da molto che non uscivano capolavori power-prog e "Portrait of the Abyss Within" non ha sicuramente cambiato la situazione!
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