Non chiedetemi cosa sia un ELECTROSCOPE, qualcosa che ha che fare con l'elettricità, suppongo. MA ho anche dei seri dubbi di cosa sia "HOMADE ELECTROSCOPE". Registrato su un 8 piste per la WURLITZER JUKEBOX non so esattamente quando sia stato pubblicato, in qualche anno dei novanta a Glasgow. Un oggetto sonoro alieno alla musica di normale ascolto, registrato in maniera molto artigianale ma con un ottima resa sonora, da due sconosciuti (a me sconosciuti) personaggi, un tal JOHN CANAGH e una signorina GAYLE HARRISSON, il periodo posseduti dalla musa della musica dato che dopo questo disco per quel che mi riguarda come sono apparsi sono scomparsi.
La musica, guardate la copertina, una colorata stanza dove volteggiano strani aggeggi, da una vaga idea del contenuto del disco.
15 brevi sperimentali brani dove talvolta il signore discorre di qualcosa o lei con tenue voce accenna una vaga melodia, il tutto credo su note di clarinetto (qui sto molto teorizzando !!!!!), qualche accordo di chitarra, tastierine e varie sorgenti sonore a me ignote. Nel suo insieme ha un grande fascino, molto Autunnale.
Un grande enigmatico disco da ascoltare. Parlare di similitudini con altri gruppi sarebbe riduttivo e gli farebbe perdere fascino. A farla da padrone non sono le canzoni ma l'atmosfera che questi suoni riescono a creare con pochi mezzi, magari in una serata autunnale dove i suoni si amalgamano con i suoni dell'ambiente circostante, che so in una bella casa in campagna in una ventosa serata.
Definiscono le loro composizioni "THE ELECTRO COLOR SOUND TRACK".
Tutto qui.
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