10 anni fa avevo 10 anni e il primo ascolto di quest'album fu un vero e proprio sconvolgimento della mia esistenza: potevo dire un sacco di parolacce e volgarità cantando le canzoni della cassettina doppiata di "I, RCÇ" con la scusa che erano solo i versi di una canzone e in fondo cosa mi si poteva dire? Era la pura ed innocente verità di un bambino che si divertiva a dire le PAROLACCE! Sì perchè è questo che sono gli Elii, dei bambini volgari ed irriverenti che si divertono ad irritare e shockare i bigotti "matusa" con i loro sporchi e divertentissimi versi.
Ma non basta, si permettono di ridere doppiamente alle loro spalle per il semplice fatto che in realtà la presa in giro è sotto, è nascosta, seppellita sotto migliaia di parole apparentemente stupide ed insensate ma che nascondono mille significati e doppi sensi intelligenti e mirati che si riescono a "scovare" e capire solo dopo svariati ascolti e ai quali i "matu" non arriveranno mai, poveri ignoranti.

Ma torniamo a noi, 10 anni fa, dicevo, ero solo un bambino stupido e maleducato ma piano piano col passare degli anni questo disco ha cambiato di significato alle mie cresciute orecchie mostrandosi per quello che è in realtà, ovvero una grossa critica e presa in giro a tutto e a tutti senza mezzi termini e con il solo filtro dell'ironia più sottile che abbia mai sentito arrivando a farsi capire solo da una piccola parte di ascoltatori, ovvero da coloro con la mente più aperta. Queste prese in giro e critiche riferite a vari aspetti della nostra società si possono trovare in canzoni come "Servi della gleba" o "Essere Donna Oggi" o la famosissima "Supergiovane" partendo dal fidanzato sottomesso dalla "gnocca" passando dalle femministe più "dure" che si prendono troppo sul serio arrivando al bigottismo dei matusa che regnano in questo paese di merda, il tutto suonato con una maestria mostruosa senza prendersi mai troppo sul serio arrivando addirittura a sfottersi da soli.

Non vanno dimenticate inoltre le numerose collaborazioni presenti nell'album dei comici Claudio Bisio e Diego Abatantuono e dei musicisti Enrico Ruggeri, "Sir Oliver Skardy" (Pitura Freska), Riccardo Fogli e dei Timoria (?) che sinceramente non ho ancora scovato tra queste tracce...

Per finire cito una frase presente sotto la testa della "mucca" sulla coperina,basterebbe questa a far capire tutto il senso del disco:
"PER GLI ARGOMENTI TRATTATI E IL LINGUAGGIO UTILIZZATO QUESTO PRODOTTO PUO' RISULTARE SCONVENIENTE E OFFENSIVO. L'ASCOLTO E' SCONSIGLIATO AI SOGGETTI PIU' SENSIBILI."
Ed ignoranti aggiungo io.

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