E' talmente caldo fuori che ho deciso di recensire questo disco dall'aria così "invernale". Per portare una ventata di allegria e felicità.

Era il 1990. Il complessino degli Elio e le Storie Tese aveva già alle spalle quasi dieci anni di carriera nelle zone milanesi, avevano pubblicato il loro primo buon disco dal titolo assurdo ("Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu"), ed eccoceli alla presa con un nuovo disco. Anche se questo, in realtà, più che un disco è un regalo di natale. Un pacco.

Tutto nasce dalla collaborazione con un fantastico duo dello Sri Lanka, i "Parakramabahu Brothers", che ci delizieranno assieme agli Elii in brani orripilanti. Non trovo altra definizione. La musica ignobile e la voce dei due formano un mix terribile. Il lamento di "Pulun Vage Sudu Raula Digay" si dimostra una vera e propria tortura (giusta giusta per punire un vitello bugiardo).

Fortunatamente il fantastico duo non se ne va, ma si cimenta con un medley di tradizionali natalizi "internazionali" ("Agnello Medley"), salvabile solo per il grandissimo lavoro di basso e batteria giustamente coperto da quest'obbrobrio natalizio, e in un tradizionale dello Sri Lanka, una lagna-filastrocca degna di una sagra di Colombo.

Con nostro grande rammarico, il duo ci lascia: ma l'atmosfera natalizia ormai fa da padrona. In "Natale in casa Wizzent" Elio ci racconta una bellissima fiaba russa che parla delle feste di Praticillo Piraña, mentre Rocco Tanica suona il piano seguendo lo sviluppo della storia. Dopo, finalmente, una canzone: è "Silos", un'ottima dimostrazione dell'esperienza live del gruppo.

Dopo di ciò un'altra perla: "Raccomando", due minuti di "Buon Natale e... mi raccomando", su un coro, diciamo, non dei più graditi... Il disco infine si chiude con "Giocatore Mondiale", sigla del programma sui Mondiali 90 della Gialappa's, e "Born to be Abramo (Saturday Night Strage)", un remix house dell'omonima canzone (!), nella quale il gruppo ci avverte dei pericoli del sabato sera. Attenti a non finire nel fosso, quindi non bevete, non prendete la droga e, soprattutto, state attenti all'AIS.

Il voto al disco è forse troppo alto per questo lavoro, ma è la media fra l'1 per l'obbrobrio musicale propostoci dai Parakramabahu Brothers e il 5 per lo spirito coraggioso (e sbeffeggiante) con il quale gli Elio e le Storie Tese portarono alle stampe questo CD.

"Buona estate e... mi raccomando!"

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