Scegliere un Lp di Elton John pubblicato negli anni '80 equivale a mettere le mani dentro una bolla di vetro piena di palline colorate e estrarne una a caso, non è detto che il colore pescato sia di gradimento. In genere chi pubblica molto è dispersivo e spesso annacquato, non essendo un grande fan di Elton John ma spesso bisognoso di sentire un po' di pop song ho pescato dalla bolla di vetro "Too Low For Zero", anno 1983. Memore della copertina kitsch del precedente "Jump Up!" mi ritrovo una cover più sobria, un cartonato bianco con quattro fori nel mezzo, a riprodurre simbolicamente il titolo del lavoro, da cui traspaiono i colori generati dalla macchia riprodotta nella busta interna. Una confezione sobria per un disco a tratti ispirato che invita ad un ripetuto ascolto. Registrato a Montserrat sotto la produzione di Chris Thomas vede per la prima volta da tempo riunito il team storico del musicista britannico con i testi firmati da Taupin; si apre con la calda ballata, a dispetto del titolo, "Cold As Christmas", un inizio sommesso che anticipa il classico anni '80 "I'm Still Standing". La tiltle track è una canzone glaciale, fredda nella ritmica e nel canto in contrasto con brani più movimentati come la spassosa "Kiss The Bride" o la dinamica "Religion", "One More Arrow" è la ballata sofferta che chiude il lavoro.
"Too Low For Zero" è un buon disco dai toni pop, forse il migliore degli anni '80 da questo punto di vista di Elton John. Rincuorato ho timidamente pescato la pallina di "Breaking Hearts" del 1984 come ascolto successivo e non ne sono scaturite le stesse piacevole sensazioni.
Carico i commenti... con calma