Nella nostra società i greatest hits sono spesso visti dai puristi della musica come una minaccia. Un artista famoso (tipo i Queen o i Led Zeppelin, giusto per citare degli sconosciuti a caso) rischia di essere rappresentato soltanto da quelle canzoni che virgin radio ti manda frequentemente sul pandino classe '78; ed è così che se chiedi ad un """"fan""" dei chenneso...beatles se conoscono un brano tipo "Mother Nature's son" probabilmente penserà che lo stai prendendo per il culo con una canzone di Den Harrow.
Per il resto della popolazione un Greatest Hits è un semplice risparmio di tempo e soldi, con conseguente vanto di fronte agli amici bimbiminkia.
Tra questi artisti non può non mancare l'Icona per eccellenza del rock: Elvis Presley! Sul serio, se avete più di un suo album consideratevi pure fortunati, soprattutto se uno di questi è il miglior album della storia. Per tutti gli altri, ci sono i mille "Best Of..." e "rare tapes" giusto per lucrarci un pò sul suo cadavere (sì, è morto, basta fare complotti assurdi).
Un personaggio così acclamato ed ossannato, tanto da averci creato sopra un numero infinito di seguaci assatanati, macro religioni nello stato del nevada e luoghi di culto, è riuscito nell'impresa che nessuno ha mai provato a fare: un album delle più grandi schifezze mai suonate dal ciuffo, anche se è dovere precisare che ovviamente l'idea non ha minimamente toccato i neuroni scoppiati di Elvis, questo doppio LP infatti è un album pirata uscito per la Dog Vomit nel 1982. Anche perchè un album ufficiale di sola merda finissima non solo sarebbe stata un'operazione suicida della major discografica del ciuffo, la RCA (che sulla copertina il logo RCA victor è stato trasformato in RCA victim) dato il contenuto altamente offensivo dell'opera, ma nessun sano di mente pagherebbe mai un album di canzoni brutte.
E così dai 50 milioni di fan che non possono sbagliarsi, stavolta sembra che abbiano fatto cilecca: Elvis' greatest shit è 100% offensivo e provocatorio a partire dalla copertina, però i brani contenuti al suo interno sono quasi tutti odiati dallo stesso Elvis, e tratti dai suoi film più inutili ed ignorati nel tempo. Tracce dai titoli più orrendi che mente umana abbia mai partorito, come Yoga is as yoga does (si dice che a Elvis questa traccia stesse seriamente sul cazzo che non ne voleva sapere di eseguirla) ma non è l'unica: Old macdonald in apertura (davvero, già odio il McDonald, ora di più), il cacofonico There's No Room to Rhumba in a Sports Car o il sessualmente allusivo Scratch My Back. La maggior parte dei brani presenti comunque non supera i due minuti di durata, non aspettatevi 20 minuti di cacofonia isterica (anche se, odio ammetterlo, sarebbe stato un miracolo).
Il colpo di grazia però sta nel finale del primo disco. Elvis che canta Are You Lonesome Tonight ormai completamente distrutto dagli eccessi e nel periodo più buio della sua vita (da un live del 1977) fa tenerezza e infinita tristezza. Spariscono le risate per le trashate precedenti, resta solo la desolazione di un uomo giunto alla fine di una lunga carriera.
Non si può votare una compilation del genere: è un'idea divertente, ma anche molto offensiva, soprattutto per i fan più affezionati al mito di Elvis, può essere l'album che sfata il mito della sua "perfezione". Tuttavia, com'è lecito aspettarsi da un LP di stampa limitata, è ormai quasi introvabile. Non consiglierei neppure l'aquisto, piuttosto una ricerca di tutti i brani (che come ho già detto durano davvero poco) su YouTube o simili.
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