Si può dire senza peli sulla lingua che, quando Modest Petrovich Mussorgsky compose la sua ultima creazione nel 1874, egli non avrebbe potuto immaginare che la sua opera sarebbe stata rivisitata da una delle band più di successo nel mondo del progressive rock.
I ringraziamenti sono destinati a Greg Lake, il quale ha scritto tutti i testi che si innalzano sopra la partitura originale, "Pictures at an Exhibition", evoluta dall'essere un pezzo di performance per un adattamento abilmente costruito. Senza questo input sarebbe stata semplicemente una reinterpretazione allargata della partitura originale suonata tre pezzi per volta.
"Quando suonammo live per la prima volta "Pictures", molti furono disgustati per il fatto che avevamo avuto il coraggio di creare una nostra versione di una assai conosciuta opera classica" dice Lake "altri sentirono che avevamo fatto un lavoro ottimo con gli arrangiamenti ed è un lavoro in cui sono fiero di essere stato coinvolto".
"Pictures" è stato un ciclo di dieci pezzi meravigliosamente assemblati per i quali si è immaginato un tour di un'esibizione di dipinti fatti da Victor Hartmann, amico del compositore russo. È stata l'orchestrazione popolare del 1922 diretta da Ravel che ha catturato l'attenzione di Keith Emerson, quando assistette a una performance al Royal Festival Hall nel 1970.
Emerson aveva poco tempo prima lasciato i Nice; Lake aveva invece abbandonato i King Crimson.
"Quando Keith mi suonò "Pictures", io fui immediatamente colpito dalle possibilità che il pezzo offriva nel contesto di un trio rock" dice Lake, il quale fu così entusiasta che afferrò la sua chitarra e la coppia iniziò immediatamente a lavorare sull'arrangiamento di "Promenade", la quale apre "Pictures" ed è un tema ricorrente al suo interno.
Dagli Atomic Rooster proviene il batterista Carl Palmer. "Il primo vero processo di scrittura come gruppo iniziò realmente quando incontrammo Carl" ricorda Lake "le cose iniziarono realmente a muoversi verso la svolta". Subito dopo essersi formati, gli ELP ottennero un contratto discografico, il management e offerte per concerti live prima di produrre del materiale originale.
All'inizio "Pictures" era usato esclusivamente come esercizio di riscaldamento, come ammette Palmer: "Gradualmente abbiamo imparato l'intero pezzo. È fantastico come poi esso diventò parte integrante dello show".
Tutti e tre i musicisti hanno avuto una formazione classica. Erano diversi da altre band, passate e contemporanee: non avevano partecipato a Woodstock e di conseguenza non hanno avuto influenze blues. Si presentarono però al festival dell'isola di Wight, ottenendo un buon successo.
Dopo il loro primo album omonimo e "Tarkus", gli ELP pubblicarono alla fine del 1971 "Pictures" come live: esso risale al 26 marzo dello stesso anno.
Una bellissima rivisitazione del capolavoro di Mussorgsky! Greg Lake dimostra la sua genialità lirica nel bellissimo duetto acustico/vocale in "The Sage" con la sua voce eterea e sentimentale. Un altro momento culmine è "The Great Gates of Kiev" che si conclude con la famosa frase finale "Life is Death".
Questo era il sound dei tre virtuosi con la loro propensione per il rischio e con la loro intraprendenza.
"Non è che gli ELP siano dei grandi musicisti" osserva Lake "è l'alchimia all'interno della band che conta veramente". Che dire!? Per me gli ELP hanno entrambe le doti: ottimi musicisti con una grande alchimia al loro interno.
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