And now, Ladies and Gentlemen, Mr. Danny Boodman T. D. Lemon Novecento!
Chiudete gli occhi, spalancate il cuore... Ennio Morricone questa volta dà il meglio di sé stesso con questo (ennesimo) capolavoro, colonna sonora dell'omonimo film "La leggenda del pianista sull'Oceano". Benchè non riesca a creare un O.S.T. senza che ci sia bisogno di abbinarlo alle immagini del film in questione, può tuttavia definirsi un album vero e proprio, dove ognuno può estraniarsi per un attimo da tutto e viaggiare, viaggiare dove vuole...
L'album è composto da ben ventisei tracce, quasi tutte corte, ma (quasi!) tutte con una loro intensità... Quindi cercherò di essere il più sintetico possibile, tralasciando anche qualche pezzo non degno di nota. Il cd inizia con "Playing Love": gli archi riempiono l'atmosfera intervallati tanto bruscamente quanto magnificamente da tromba, flauto e panflute che suonano molto malinconicamente. Non azzeccata secondo me come opening (infatti la seconda traccia "The Legend Of The Pianist On The Ocean" sarebbe stata più azzeccata come apertura del cd, anche questa da notare intervallata da momentanei stacchi blues-jazz da brivido). Passiamo al primo vero capolavoro, The Crisis: solo quattro note di pianoforte, spinte con veemenza da un turbinio di archi, bastano a farti piangere, a scuoterti l'anima, farti toccare con mano le emozioni... Tanto semplice quanto stupendo...E ancora brividi...
Ma non tutti i pezzi sono così semplici, anzi... Tant'è che durante l'ascolto si arriva a "Study For Three Hands", piccolo pezzo allegro stile Mozart, "Tarantella In 3rd Class", versione in stile classico, ma molto elaborata della classica tarantella... e infine "Enduring Movement", un pezzo a quattro mani che mette l'agitazione dentro, il fiato viene rapito dalle note così rapide che quasi neanche si percepiscono. Passando per "Police" (un pezzo che si poteva benissimo evitare) e "Trailer", classica e quasi banale colonna sonora, si arriva a "Thanks Danny", molto molto povero di suoni, ma abbastanza toccante, almeno per chi ha visto il film, ed al secondo capolavoro "A Mozart Reincarnated", anche questo struggente, toccante, stupendo... E siamo solo a metà album... "Magic Waltz" è un'altra delle chicche di Mr. Morricone, pezzo che mette davvero tanta voglia di vivere ogni volta che viene ascoltato, un pezzo da incorniciare. Le due tracce a seguire, "The Goodbye Between 900 & Max" e "Goodbye Duet" raccontano entrambi l'addio tra il protagonista Novecento e il suo amico Max, la prima in versione orchestra, la seconda in un delizioso duetto dei due che si danno addio suonando insieme per l'ultima volta. Abbiamo poi "Nineteen Hundred's Madness 1 & 2", due pezzi in stile rag-time, dove poi "Novecento" impazzisce e regala perle di allegria agli ascoltatori, "Second Crisis", versione orchestrale di "The Crisis" (rende quasi più della prima secondo me), "The Crave", altro stupendo pezzo di piano tendente molto al tango, ma più malinconico che sensuale e "Playing Love", ultimo pezzo degno di nota insieme a "Portraits"... In questi due pezzi le note bastano, i testi sarebbero superflui... Cose che solo un maestro come Ennio Morricone poteva fare.
Credo sia uno di quei cd che ognuno dovrebbe possedere. Benchè molte tracce servano solo ad allungare il brodo, altre tracce valgono da sole la fama del Maestro e il titolo di "cd da cineteca".
...per poter viaggiare, viaggiare dove si vuole...
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