Nel 2005 Ruggeri cantava: "Tra gli attori del cinema e i bambini dell'Africa tra le liti in famiglia e le storie d'amore per un mondo migliore la bambina sorride inghiottita dal TRASH".
Una canzone esplicitamente contro la televisione e i suoi contenuti, ma non lo sapeva che neanche un anno dopo anche lui sarebbe finito nel "trash" come presentatore di discutibili programmi?
Va beh, passiamo al disco in questione, "Amore e guerra" album di inediti dopo due anni da "Occhi del musicista", la parentesi di "Punk prima di te" lasciamola perdere ora. Il disco è nello stile Ruggeri anni 2000, cantautorato pop, con qualche sfumatura rock.
Quindi niente chansonnier ne rock che lo avevano caratterizzato negli anni 80 e inizio 90, le canzoni presenti spaziano svariati temi: dalla guerra, dopoguerra, xenofobia, fino alle solite storie d'amore.
Possiamo trovare dei ritmi tangheggianti ne "L'ultimo romantico aviatore" e degli accenni rock in "La prima volta" pezzo che narra la prima esperienza carnale di due ragazzi.
La vera perla dell'album è "Quando sogno non ho età" dove il cantautore milanese veste i panni del poeta e ci regala questa canzone di una dolcezza sopraffina descrive la strada per poter stare insieme un attimo soltanto alle persone che non sono più con noi.
Mi sento in dovere di citare anche "L'uomo dei traslochi", dove il cantante riesce a narrare il lavoro del traslocatore in modo molto intenso e per nulla banale.
Che dire, un album alla Ruggeri, niente di più niente di meno, lontano dai suoi ottimi lavori "Peter Pan" e "Falco e gabbiano" ma un album godibilissimo e piacevole da ascoltare, a patto che vi piace la voce rauca del Rouge!
Carico i commenti... con calma