Ritorno in grande stile per gli Enter Shikari, con un album che segna una svolta netta rispetto al precedente ma che soprattutto è un chiaro e netto passo in avanti nella carriera della band britannica.

Se "Take To The Skies" era un disco omogeneo e compatto in "Common Dreads" le influenze sono molteplici e il sound varia drasticamente da un brano all'altro, spaziando dal pop/rock o alternative che dir si voglia di "No Sleep Tonight" e "Wall" (quasi U2-esche) alle pesanti contaminazioni drum'n'bass di "Antwerpen", "Zzzonked" e le due "Havoc" nonchè alla coda techno (!) dell'acustica (!!) "Gap In The Fence".

A fare da trait d'union tra i due dischi rimangono solamente i synth e un'esplosività invidiabile, anche se nel trittico iniziale "Solidarity"/"Step Up"/"Juggernauts", tra doppio pedale e scream ci sono ancora echi di "Take To The Skies" (ed infatti sono gli unici brani ad essere apprezzati dai nostalgici del vecchio sound).

Laddove insomma "Take To The Skies" peccava di ripetività "Common Dreads" è capace di stupire trasformandosi in continuazione, mantenendo tuttavia costante la qualità e la carica dei brani... Quattro stelle ed ascolto obbligatorio (almeno di "Antwerpen") per la platea più giovane.

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