"Jesus Christ Lord of flies, in disguise Fuck!!" Così urla con un poderoso growl L.G. Petrov, voce storica degli Entombed nel ritornello (?!) del brano "Out of Hand". Fin troppo facile immaginare il restante contenuto verbale del testo.

Siamo agli inizi del 1994; la band svedese ha da una manciata di mesi pubblicato "Wolverine Blues", disco che segna la nascita di quell'immonda entità musicale che prenderà il nome di Death'n'Roll.

Un nuovo singolo, al quale aggiungono un paio di riuscite cover; ma procediamo con il giusto ordine.

Avete presente una creatura che vive nel sottosuolo, dotata di una forza immane; vuole raggiungere la superficie e ci riesce. Fuoriesce dalle umidità sottostanti con un rumore, con una forza dirompente. Ecco questa è la gelida e maleodorante sensazione che mi da ad ogni nuovo ascolto "Out Of Hand". Tre folli e mostruosi minuti, con la batteria incessante di Nicke che fa da sostegno al martellare continuo ed oltraggioso del cantato. Mentre il binomio armato ed atomico delle chitarre di Alex e Uffe fanno il loro sporco lavoro, con quel classicissimo suono crushing da sempre caratteristica degli Intombati. Canzone memorabile.

Si cimentano con "God Of Thunder" dei Kiss che non viene stravolta, a parte il vocione da zombie schizzatissimo. Lentezza e pesantezza esecutiva procedono di pari passo fino al convulso finale: urla non esattamente paradisiache irrompono e sono dolori. Ancora un brano, questa volta dei Repulsion uno dei primissimi gruppi Grindcore-Death Metal a stelle e strisce: i due minuti e poco più di "Black Breath" (...AZZ che titolino!!). E qui gli Entombed sprigionano una forza senza eguali. Procedono come un rullo compressore per tutta la durata del brano, con un offensivo "FUCK" che va a concludere la criminale offensiva sonora.

Ad Maiora.




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