Penso che, su questo sito, sia arrivato il momento di parlare anche di Enzo Avitabile. Mi meraviglio del fatto che, tra tutti gli intenditori di musica che spendono qui il loro tempo, non ve ne sia stato uno che abbia perso un po' di minuti per questo artista. E cosi mi accingo a recensire ''Alta tensione'',album datato 1988. Siamo nel periodo di successo del sassofonista che, per stile musicale, si avvicina molto a Pino Daniele aggiungendovi però un tocco di eccezionale soul, come già proposto in ''S.O.S Brothers'' e negli album precedenti.

Copertina provocante e seducente che attira un parte di Africa, Afrika Bambaataa (una collaborazione d'eccellenza). Title-track molto bella ma sposterei l'attenzione su un'altro pezzo dell'album: ''Punta il Naso al Nord''. Dietro un ritmo che miscela soul e blues con un tocco di rock, vi si nasconde un testo per nulla scontato. Certo è che, questa canzone, cantata da un napoletano doc non suona proprio benissimo ma la musica sa regalarci anche questo. ''Solo'' è il terzo pezzo degno di nota:bello il mix napoletano-italiano che da molto di Pino Daniele(tanto per cambiare). Come al solito, negli album di spicco di certi autori, sono racchiusi pezzi molto belli, quasi magici a mio avviso. Queste canzoni patiscono spesso l'ombra che le copre e che deriva dal successo del singolo dello stesso album. E' il caso di ''Aliseo'' e ''Resta Bob'', davvero due bei pezzi. Per il resto rimane poco da dire, riguardo QUESTO album. Di Enzo Avitabile si parla troppo poco ma la realtà è che in pochi hanno raggiunto il suo livello, forse anche per questo che è stato ''capito'' poco dal pubblico ma si sa, certa musica non è per tutti, si dice. Vi consiglio vivamente quest'album, piacerà molto agli amanti del soul e del blues ma saprà convincere anche coloro che ''vivono'' nel rock.

Carico i commenti...  con calma