Continua la mia riproposizione degli album del più gande cantautore milanese, con la speranza che qualcuno, un giorno non troppo lontano, si decida a ristamparli in CD, francamente non è che ci speri molto, ma sperare non costa nulla.

"Ci vuole orecchio" è stato uno dei suoi LP più venduti, grazie anche ad un paio di canzoni-tormentone che Enzo, furbino, ogni tanto incideva.
"Musical" è un pezzo bellissimo, molto pianoforte, con un testo da linguaggio parlato e frasi che sembrano quasi buttate lì a caso, ed è un brano che è stato ispirato da Sua Avvocatura Paolo Conte, che Enzo aveva conosciuto e frequentato prima della realizzazione dell'album "Foto ricordo".
La title-track, "Ci vuole orecchio" è chiaramente una metafora, parla delle difficoltà per un musicista e cantante in sala registrazione E noi come dei pirla lì a provare, ma con l'orchestra non si può sbagliare. Perchè? PERCHE' CI VUOLE ORECCHIOOO! CI VUOLE TUTTO IL PACCOO IMMERSO INTINTO DENTRO IL SECCHIOOO! BISOGNA AVERLO TUTTO, TANTO, ANZI PARECCHIOOO! PER FARE CERTE COSE CI VUOLE ORECCHIO!.
"Fotoricordo... il mare" è probabilmente uno scarto dell'album precedente, lo si nota anche dall'atmosfera minimale e depressa della canzone, al contrario del resto dell'album che, invece è molto orchestrato e in alcuni casi, piuttosto divertito.
Divertita è anche l'immancabile cover contiana, "La sporca vita", mentre la goduria arriva con il divertissement di "Silvano", scritta con i partners degli esordi Cochi Ponzoni e Renato Pozzetto (Silvano, non-valevole ciccioli, Silvano, mi hai lasciato sporcandomi...).
Ma la mia preferita del disco è senz'altro Quello che canta Onliù, cantato in stile svaccatissimo e un po' fuori registro, con un ritornello memorabile (Vai proprio in fondo alla piazza, senti che canta Onliù, senti se c'è ancora quello che canta Onliùùùùùùùùùhhh, vai proprio in fondo alla piazza, fatti cantare da lui. Ma prima accertarsi bene che quello che canta sia proprio Onliùùùùù!, fantastico!)
"Si vede" è una malinconica canzone sulla fine di un amore, mentre poi c'è il recupero finale (in qualche album Enzo ha recuperato pezzi del suo repertorio più vecchio in una nuova veste). "Il dritto" è una canzone che risaliva a una decina d'anni prima, un pezzo su un personaggio che viveva un po' alla giornata, in mezzo a feste e paste e vino in fresca come al tabarin.

Un altro album del cantautore-medico che sarebbe utile potesse essere ascoltato anche dal pubblico di oggi e quindi chiudo con il solito ( anche se ormai un po' vetusto) appello: RISTAMPATE QUESTO DISCO!

Carico i commenti...  con calma