Ma insomma..perché scegliere "Wild!" per parlare degli Erasure? Beh perché cercare di parlare di un gruppo così significativo nel panorama pop degli ultimi 20 e passa anni necessita parlare del prodotto che meglio ha rappresentato eleganza e stile di un'epoca ingiustamente bistrattata o sentita come  pacchiana (almeno musicalmente parlando). "Wild!" non è stato un disco di successo rispetto a "Chorus" o "The innocents", tuttavia nei suoi 39 minuti risulta compatto ed elegante... sin dall'artwork con foto/quadro di Pierre et Giles. Ma le canzoni?! Come sono le canzoni? Indubbiamente avanti per l'epoca. Gli Erasure li si può apprezzare o meno, rimane il fatto che sono stati unici nella loro proposta musicale. Prendete "Drama" col suo incedere valchiriesco o la frizzante "La Gloria". Da non perdere poi i momenti più introspettivi di "How Many Times" e "Piano Song".  Ma il capolavoro rimane quella "You Surround Me" che nella versione extended (da recuperare) offre un vortice di emozioni synth che credo pochi altri abbiano proposto. In definitiva "Wild!" è il disco della riflessione sugli Erasure. Niente camp o baracconate da classifica bensì arte analogica che fa bene al cuore ed al cervello. La prossima tappa sarà poi quel "Erasure" del 1995 che qualcuno di voi ha già in queste pagine degnamente onorato.

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