Nel 2007 Eric Clapton scrive la sua prima autobiografia ufficiale che verrà poi pubblicata in italia nel 2008 da Sperling & Kupfler.

In questa superba opera, Eric si mette a nudo come mai prima d'ora, raccontandoci tutta la sua vita privata nei minimi particolari senza risparmiarci nulla, con l'intento di far sentire meno solo o di poter essere d'aiuto a chiunque si senta come lui si sentiva nei gloriosi anni '70 e '80. 

Ci narra del senso di confusione che lo attanagliava in quegli anni. La stessa confusione che lo portò inesorabilmente verso la strada senza uscita della droga e dell'alcol. Strada senza uscita per molti, forse, ma non per lui che con tanta caparbietà, impegno e forza d'animo riesce finalmente ad uscire da quel tunnel (nonostante le varie ricadute), che per tanti anni, lo ha portato ad emarginarsi dalla società e a rinchiudersi in se stesso.

Un'altro fattore fondamentale che lo aiutò a dire veramente basta fu la morte del figlio Conor (avuto con Lory Del Santo). Infatti l'autore ci parla anche del suo rapporto con la giovane Lory con la quale fu una storia traballante sin dall'inizio e ci illustra anche la contesa con il "Beatle" George Harrison (uno dei suoi più stretti amici) per la bellissima modella Pattie Boyd, dapprima sposata con George.

Ovviamente nel libro si parla anche del rapporto speciale di Eric con la musica e in particolar modo con la chitarra. E' molto affascinante il modo in cui ci viene proposto l'evolversi della sua carriera artistica, dall'acquisto della sua prima chitarra (descritta come un prodotto di infima qualità) alla prima volta che viene paragonato a Dio, dalla sua prima esperienza in una band (the yardbirds) all'essere il chitarrista più richiesto d' Inghilterra, dai Cream fino alla sua carriera da solista nei giorni nostri.

Insomma un libro, innanzitutto scorrevole e ben scritto anche se forse tradotto non nel migliore dei modi, ma che comunque riesce ad essere emozionante anche per chi non è un fan di Eric grazie ai suoi ingredienti tipici della  vita trasandata di una rockstar, come sesso, droga, alcol ma anche musica, talento, storie d'amore tradimenti e tragedie. Quindi tanta musica ma sopratutto è il racconto di un uomo forte, sicuro di sè ma allo stesso tempo fragile, sincero e filantropo.

Tutto questo ed altro è ciò che ha composto la vita di Eric, un semplice uomo diventuo LEGGENDA!

Innumerevoli musicisti hanno iniziato a suonare da giovanissimi con strumenti mediocri e in alcuni casi artigianali e molti di loro hanno raggiunto mete inimmaginabilidiventando dei veri e prori idoli delle folle, ma solo uno ha letto il proprio nome accostato a quello di Dio su un muro di una stazione.

COSTUI E' ERIC "SLOWHAND" CLAPTON.

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