Questa è musica autenticamente proletaria, comunista e anti-borghese. Dove per anti-borghese non s'intende il frikkettonismo post-sessantottino ma, per dirla con i Rough, un fiero atteggiamento di rifiuto nei confronti dei: "bastardi borghesi che non fanno un cazzo tutto il giorno" e, aggiungo, a spese nostre!

Musica rozza come un martello e tagliente come una falce, musica che raschia, pesta e sputa. Ma attenzione: non in maniera "anarchica" o "ribellistica".

Qui, al di là dei testi, si sente il bisogno di un partito rivoluzionario di quadri ed avanguardie così come la potenza unita alla precisione che l'emblema della DDR esprimeva e ancora esprime! Contro tutto e contro tutti per la difesa del proletariato! Contro i Punkreas, contro quelli di “Rumore” e “Il Manifesto”, contro i figli di papà, contro i chiacchieroni e tutti i “nemici interni”.

Oi! , di quello grezzo e sporco. L’Oi! appena uscito dal cantiere che deve andare a casa per farsi la doccia, con la schiena distrutta, e consumare un coito liberatorio con la propria compagna. Sapendo, comunque, che il giorno dopo gli toccherà svolgere il solito lavoro di merda! Ammesso che i padroni non abbiano già deciso di licenziarlo.

10 ore di lavoro, straordinari non pagati e poche ore nelle case popolari per mangiare, scopare e dormire.

L’inferno capitalistico che destra, centro e sinistra hanno voluto. Ribellarsi è giusto! Ascoltare gli Erode anche!

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