"Batelages" non è un album di facile ascolto, soprattutto per un novello musicofilo. Esso infatti si articola su più brani di notevole durata e costellati di intermezzi recitati. Un ascoltatore interessato invece troverà pane per i suoi denti, di fronte, ad esempio, a singoli monumentali come: "L'Amulette Et Le Petit Rabbin" o "Madame Richard Larika".
Il disco presenta numerose contaminazioni che vanno dalla musica da camera al free jazz, dal teatro all'avanguardia.
Proprio così, avanguardia, poichè gli Etron Fou Leloublan sono stati una band, insieme a Art Zoyd, Univers Zero ed Henry Cow (e molti altri), facente parte del cosidetto movimento "RIO" (Rock In Opposition) che fece della ricerca e della sperimentazione musicale una sua caratteristica basilare.
Un album così interessante da essere quasi grottesco e mai riconosciuto fra i capolavori della band. L'ascolto risulta quindi un'esperienza a 360° che coinvolge ed entusiasma, crea atmosfere surreali, quasi comiche; di fronte a una preparazione strumentale impressionante da parte dei musicisti e un timbro vocale più che soddisfacente da parte del cantante, non ho problemi ad aggiungere questo disco alla lista dei miei album Rock preferiti soprattutto per la sua vena artistica raffinata e provocatoria, per la sua attenta ricerca musicale.
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