Quest'album ha segnato la scalata al successo degli Evanescence. "Fallen" non si può classificare solo come "Gothic Rock": esso presenta moltissime influenze metal e anche di musica classica, in cui il gruppo ha dimostrato di cavarsela molto bene, e tutto questo grazie a Amy Lee.
L'album, uscito nel 2003, comincia con la bellissima "Going Under", a mio avviso il pezzo migliore dell'album. Esso presenta influenze gothic e metal. Amy Lee mostra di cavarsela con le tonalità basse per poi arrivare al bellissimo "I'm dying again". Molto bella anche strumentalmente, soprattutto per le note di chitarra alternate a quelle del pianoforte. Brano da 10 e lode. Il secondo pezzo è "Bring Me To Life": anche questo presenta varie influenze metal, dopo l'inizio al piano. In questa canzone, la cantante duetta con Paul McCoy, dei 12 Stones. Il brano è fantastico, soprattutto nel ritornello: infatti è stato il maggior successo degli Evanescence. I brani 3, 8 e 10, vale a dire "Everybody's Fool", "Taking Over Me" e "My Last Breath", sono molto simili e sono dei brani più leggeri rispetto ai precedenti, dei brani con influenze pop. "My Immortal" è un brano quasi tutto pianoforte e voce. Qui Amy Lee se la cava benissimo, questo è un pezzo grandioso per il suo genere. Il trio di canzoni "Haunted", "Tourniquet" e "Imaginary" è puramente Gothic, soprattutto "Haunted". In tutti i tre pezzi, soprattutto in "Haunted" e "Imaginary", si sente di nuovo (finalmente) la chitarra elettrica. "Hello" è molto bella, soprattutto per il testo, e l'album si conclude con la lunga "Whisper" (5:27), Gothic al 100%, ma anche con varie influenze metal e pop.
Come disco d'esordio va benissimo, mi è piaciuto di più rispetto a "The Open Door", uscito nel 2006. Ma il merito del successo di questo album va ai geniali Ben Moody, David Hodges e, soprattutto, alla già citata Amy Lee.
Voto: 8/10
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