"Gutter Phenomenon" è un disco cazzuto.
Immaginate se Elvis Presley si riempisse di tatuaggi e cominciasse ad unire del sano punk/hardcore al suo puro ed incontaminato Rock 'n' Roll, slang afroamericano per la parola "sesso": una bolgia infernale in cui però, nonostante i benpensanti, ci si diverte un sacco!
Niente sconforto, niente rabbia, solo puro divertimento e tonnellate di (auto) ironia: l'incipit "Apocalypse Now and then" e la mazzata "Kill the Music" (nel videoclip è presente pure Micheal Madsen!) sono dei veri e propri capolavori nel loro genere e non sfigura nemmeno la comparsata del biondiccio cantante dei My Chemical Romance nella apparentemente tranquilla "The New Black".
ll resto della tracklist si assesta su livelli tremendamente alti per una band dal suono così scarno e diretto e di conseguenza è quasi impossibile non definire "Gutter Phenomenon" come uno dei dischi chiave della scena Hardcore moderna, una vera guida fai-da-te per non prendersi sul serio: è come quell'amico grazie al quale ti imbuchi alla festa più figa dell'anno e inaspettatamente, ti diverti, ti ubriachi, canti, balli, rimorchi pure se sei fortunato, e ti ritrovi alla fine della corsa fradicio, puzzolente, in condizioni pietose, ma con il sorriso sulla faccia.
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