Sapete cos'è la perfezione in musica? E' quel lavoro che non possiede alcun difetto, alcun calo; quel lavoro che riesce a farti godere dalla prima all'ultima traccia anche quando lo riascolti a distanza di anni. Gli Evildead sono la band in questione, coloro che sono riusciti a sfornare un caposaldo come "Annihilation Of Civilization", che a mio avviso è da annoverare tra i più grandi capolavori di tutto il movimento Thrash Metal.
Gli Evildead nascono a Los Angeles nel 1987, dopo che il chitarrista Juan Garcia ed il bassista Mel Sanchez uscirono dagli Agent Steel. Il loro nome deriva chiaramente da uno dei massimi cult movie del cinema Horror/Splatter ''La Casa'', di Sam Raimi, di cui ne consiglio vivamente la visione se siete appassionati del genere. Ma cosa successe esattamente un anno prima della loro formazione? Nel 1986 accadeva il tragico disastro di Cernobyl, dove l'esplosione di un reattore nucleare, con la conseguente ricaduta di una nube radioattiva nelle zone circostanti, causò notevoli quantità di morti, nonchè malattie gravi e nascita di bambini malformati. Questo evento ha sicuramente influenzato le liriche dei nostri, (come molti altri gruppi dello stesso genere) e "Annihilation Of Civilization" ne è la dimostrazione chiara.
Viene pubblicato nel 1989 dall'etichetta tedesca SPV. I motivi per cui considero questo disco un capolavoro sono vari: innanzitutto va citata la produzione, essenzialmente perfetta, senza una minima pecca e i suoni prodotti da ogni singolo strumento sono ben distinti. Altro punto di forza risiede nel lavoro delle chitarre svolto da Juan Garcia e Dan Flores, in grado di regalarci dall'inizio alla fine dell'album una straordinaria pioggia di riff devastanti, intricati e tecnici come la tradizione vuole; l'ascoltatore rimarrà praticamente catturato e costretto ad un furioso Headbanging fuori controllo; impossibile non scatenarsi durante l'ascolto, l'adrenalina è pressochè assicurata. Il riffing ''schiantateste'', i cori furiosi, la batteria martellante ed estremamente precisa sono gli elementi che caratterizzano perfettamente questo disco, nonchè gran parte del Thrash Metal made in U.S.A, ovvero quello più genuino, e artisticamente parlando il più emozionante. Altro punto fondamentale, e da trattare quasi obbligatoriamente, sono le tematiche, che inquadrano una visione del mondo in declino senza la minima speranza in un futuro migliore, che appare invece in versione ''post devastazione nucleare'', come si può vedere anche nella copertina del full lenght, dove ci sono dei bagnanti completamente senza capelli a causa delle radiazioni.
L'opener ''The Awakening'' è un omaggio al film ''La Casa'', e tratta della trama del film, che non sto a svelare in caso lo vogliate vedere. La successiva title track è qualcosa di immensamente meraviglioso, e oserei dire una delle canzoni più belle di tutto l'Heavy Metal. Parte subito a notevole velocità, la rabbiosa voce di Phil Flores annuncia la fine della civiltà: un mondo in putrefazione dove i mari perdono tutta la loro bellezza per diventare delle discariche, dove le piogge acide corrodono il suolo, dove i bambini muoiono di fame e miriadi di scorie radioattive non smaltite sono dappertutto. Consiglio vivamente la visione del videoclip, a dir poco geniale ed intelligente dove i mali del mondo vengono sbattuti in faccia uno dopo l'altro allo spettatore/ascoltatore. Ma se questa "Annihilation Of Civilization" ha un testo eccellente e ragionato, non si può non dire la stessa cosa della musica: il lavoro delle chitarre è magistrale, i numerosi riff si susseguono a ritmo sostenuto, rendendo il brano molto variegato e per nulla banale; con la presenza di cori efficacissimi che non fanno calare il ritmo nemmeno per un secondo. Le altre tracce seppur stupende non raggiungono la maestosità della Title track, eccetto per ''Future Shock'', altro brano perfetto, che segue più o meno le stesse tematiche di "Annihilation Of Civilization": futuro nucleare, radioattività, estinzione della fauna, alienazione tecnologica, omicidi, guerre e chi ne ha più ne metta. Una pessimistica e allarmante annunciazione del domani, narrata attraverso dei riff poderosi, ma stavolta più lenti e cadenzati. "Holy Trials" è forse il brano più ricco dell full lenght: sezioni più lente si alternano a sfuriate folli ed ''Hardcoreggianti'' dove si sfiora quasi il Blast Beat batteristico, il tutto arricchito da un arpeggio melodico ed affascinante a circa metà canzone, che spezza per un istante la frenesia generale, per riprenderla subito dopo. "Gone Shooting" è un altro brano devastante, dall'eccellente riff iniziale e dal coro incazzato che grida il titolo della canzone: ''GONE SHOOTING''! . Non meno aggressiva è "Unauthorized Exploitation", veloce e distruttiva, che precede la conclusiva Bonus Track "B.O.H.I.C.A.", brano essenzialmente Hardcore Punk, rapidissimo e di breve durata.
Per gli appassionati del genere rammento che l'ascolto di questo album sia fondamentale. Nonostante l'eccellente qualità e la cura di ogni canzone, questo LP è sempre stato messo in secondo piano e quindi sottovalutato. Ma se gruppi come i big four, Exodus, Testament ecc. sono riusciti a farsi conoscere maggiormente dalla gente, ottenendo maggior fama, gli Evildead, pur suonando lo stesso genere e agli stessi livelli qualitativi, non sono riusciti a farsi notare quanto avrebbero meritato, motivo per cui esorto ad ascoltare anche tutti quei lavori che vengono spesso schiacciati ingiustamente dalla fama di altri. Se dunque volete il Thrash più puro, intelligente ed aggressivo, mettere le mani su questo capolavoro sarà una delle migliori scelte che possiate fare...
Carico i commenti... con calma