Gli Extol sono tra quelli che possono essere considerati un gruppo fuori dal comune. Norvegesi, ritrovatosi sotto l'ala protettrice della Century Media, arrivano al loro quinto lavoro e ci lasciano tutti a bocca aperta. Si, perchè non si può fare altrimenti ascoltando "Synergy". Dal punto di vista stilistico, un album semplicemente sbalorditivo. Il gruppo, infatti, sa bene come stupire e c'è davvero poco che non sia mescolato nella loro musica...

Si passa da strutture thrash ad accelerazioni tipicamente death, da spunti gotici a trame estremamente progressive, fino ad arrivare ad un rifugio nella psichedelia e addirirttura nel pop quando l'aria diventa troppo tesa (ascoltatevi "Confession Of  Inadequacy" per farvi un'idea): il tutto sostenuto dall'ugola melodica di Ole Borud e da quella rabbiosa e indiavolata di Peter Espevoll, e da composizioni ragionate e melodie di forte impatto. Non mancano poi una miriade di virtuosismi tecnici e persino linee acustiche ed intimiste come in "Aperture".

Un album assolutamente di grande impatto, che vuole stupire e ci riesce, tirando fuori dal caos ossessivo ed intricato una musica avvolgente ed innovativa. Unico vero lato negativo: il rischi di perdersi nel complesso tessuto sonoro sfornato dal gruppo (vedi i Disillusion), per chi non fosse abituato a questo tipo di sonorità. Per palati esigenti che vogliono provare qualcosa di nuovo.

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