Immaginate di camminare senza meta su una landa desolata coperta da un manto nevoso uniforme, in una limpidissima quanto gelida notte. Il bianco della coltre bianca spicca nell' oscurità mentre miliardi di stelle lontane anni luce osservano mute ogni angolo dell'universo.

L'inverno ha portato un freddo estremo, tagliente, e la neve che ricopre ogni cosa, la notte ha solo due colori: il bianco che ricopre ogni cosa, e nasconde persino il verde delle foreste di conifere ai margini di questo sterminato e freddo luogo e il nero del cielo puntellato di miliardi di stelle rese minuscole dalla distanza e rarefatte nebulose dai colori gelidi rese visibili dall' assenza di luci artificiali. Silenzio. Momenti di calma sono interrotti da un rumore fragoroso, in lontananza, che si trasforma nel ruggito del vento che si alza sempre di più e vi travolge, sollevando dal terreno non fiocchi di neve ma schegge taglienti come spade che feriscono il volto mentre continuate a camminare per andare non si sa dove, poi ritorna la calma, e il vento, e di nuovo il silenzio. E la luce delle stelle continua a illuminare da lontano questo deserto di neve e ghiaccio.

Questi sono li Exxasens, Post Rock gelido disperso nelle profondità dello spazio, proveniente da una costellazione sconosciuta. Calma e fragore che vivono in simbiosi, come un vento gelido di un altro mondo che imperversa per pochi minuti gelando e travolgendo ogni cosa per poi cessare e lasciare spazio a una pace ultraterrena finchè il vento non si alzerà di nuovo.

 

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