Lo Sludge. La filosofia hardcore miscelata al doom. Il sound paludoso, grezzone, sabbathiano, con l'influsso southern giusto a sottolineare la zarrità di chi lo suona. Certo uno zarro ben studiato, che credi? Perché c'è da dire che l'influsso sluggio ha zone di produzione ben distinte, la geografia non è una cazzo di opinione, lo sludger lo sa bene. Chi lo musica lo fa meglio se è dalle parti della Lousiana e se dietro a casa ha un campo di grano che poesia poi non è tanto.
La compagnia sludgeosa di New Orleans fa le cose davvero per bene, una specie di s.p.a. in puro Galbani Style. Non parliamo dell'aspetto. Lo sludger è studiato nei minimi dettagli. Sembra un uomo svaccato con la varicocele alle borse degli occhi, ma solo all'occhio superficiale.
I bermuda tascati, la maglietta del gruppo andergraund, il capello unto e il pizzo babbuino (concetti che ribatto da 10 recensioni perché vi entrino in quelle teste piacione) sono in realtà parte di una scena seria e raffinata nel suo essere. Un essere profondo, tanto quanto un dirigibile marrone senza ali né elica. E un suono inconfondibile, quanto quello dello stesso dirigibile che si infrange sull'acqua della tazza, quel "plooooots!" che solo il "Real Stronzo" sa fare.
Ecco, paragoniamo lo Sludge ad un superstronzone (che d'ora in poi chiamerò S.S., senza riferimento alcuno alla compagnia di ballo gay degli anni '40). Tanto puzzolente e marcio all'esterno quanto profondo e con una vitalità senza pari all'interno, unita alla soddisfazione di averlo creato. Non dimentichiamo poi che il S.S. deriva pure dalla costipazione di varie droghe e che l'erba e una boccia di Long John sono il contorno immancabile alla filosofia della palude. Aromi che fanno diventare il S.S. livreo di sfumature verde brillante.

Gli Eyehategod insomma lo fanno meglio di tutti, lo sludge, nella piccola compagnia di New Orleans, dove collabora gente che con lo sludge-sound c'entra più o meno (da Jimmy Bower con gli Eyehategod appunto a Pepper Keenan, passando per Phil Anselmo).
Ultimamente si è constatato però un calo di qualità mica da ridere, perché la gente lascia le campagne per andare a trovare lavoro nelle grandi metropoli, già, persino un figo come Kirk Windstein coi suoi Crowbar ultimamente sfiora melodie banali e usa strumenti che c'entrano come una piadina nel sedere con la compagnia (il piano), gli Iron Monkey poveri son stati colpiti dalla sfiga imperversante altrimenti vedevi culi che aprivano per altri 10 anni come ridere. E SOPRATTUTTO tutti son gelosi degli Eyehategod. Il sogno che feci l'altra sera mi ha rimandato proprio alla gelosia di chi sto genere non lo fa benissimo.
Insomma stavo per strada in auto mentre tornavo dalla festa della mostarda dopata con un svarione allucinante quando vidi delle luci all'orizzonte lungo la retta strada. Pensai subito che fossero quelle della ribalta, ma osservata la paletta mi resi conto che il successo era lontano e ribaltai l'auto con bestemmie pese. Erano due agenti (uno sputato a Louis Falgoust dei Soilent Green, l'altro era Carlo Pellegatti, doom-corer di vecchia data, visto che militava nelle file dei Trouble).
"Patente e libretto" esclamò l'agente Falgoust in growling.
Allungai la patente (dove tengo la fototessera di Syd Barret) e lui disse subito: "Signore lei sta ascoltando gli Eyehategod, è un problema"
"Ma non è Dopesick!" risposi io con aria monella.
"Qui è reato, deve seguirci in centrale, la dichiaro in arresto"
"Tanto meglio, con la botta che tengo non sarei riuscito a guidare per altri 100 metri. Una cosa, può leggere i miei diritti in growling?"
"Mi spiace, 'sto periodo ho un calo di voce e rovinerei un pezzo storico come ior raits con una prestazione vocale banale, mi spiace, adesso però salga".
E salii.
Son sicuro, mi arrestarono perché eran gelosi del fatto che gli Eyehategod lo fanno meglio, lo sludge.

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