Neanche stavolta Fibra è morto. Questa volta non si era nemmeno sparsa la voce che fosse morto. E' vivo e vegeto e torna con un nuovo progetto "Bugiardo".
Le collaborazioni internazionali fanno capire che anche stavolta Fabri non tradirà le aspettative, il disco è curato, le produzioni sono raffinate, i testi sono come al solito pungenti ma con un tocco di classe. "Questo è il nuovo singolo" è lo street singolo che anticipa l'album, ma il singolo vero e proprio con tanto di video scanzonato è proprio "Bugiardo".
Fibra spiega la scelta di questo titolo: "E' meglio che la gente pensi che le cose che dico siano bugie". Una provocazione bella e buona, lui si dice preoccupato dal suo successo perchè vuol dire che la gente si riconosce nel mondo macabro che dipinge: "Non è una buona cosa".
I featuring sono svariati, dal fratello Nesli a Metal Carter, e a diversi produttori transalpini. Col "fratello bandiera" divide una canzone dedicata al gentil sesso, mentre con Carter elabora un testo più truce "Cento modi per morire". Fabri è fin troppo diretto nei suoi testi, non si perde nel contorno, ma punta dritto al sodo. Dall'assassinio del piccolo Tommaso, a una mega-parodia del festival Sanremese.
Dritto al sodo. Come sempre.
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