Quanto diavolo ho aspettato la completezza giusta per parlare di questo capolavoro, ed ora, questa notte, ormai da 18 minuti, mattina del 6/9/05, a due giorni e qualche ora dai miei decisivi esami e da una decisiva vittoria o sconfitta, mi trovo ad ascoltare il cantautore del rap, e la sua profondità, in 17 tracks incredibili di puro hiphop...

Fabri ha un incredibile pregio: lui è il cantastorie d'ogni umore, d'ogni stato d'animo, d'ogni persona. E' il rapper perfetto, i rapper nascono come portavoce della loro gente, Fabri è il portavoce dell'Italia, l'Italia degli uffici, della strada, delle case, delle famiglie, dei tossici, e dell'orribile e affascinante mondo sotto i riflettori "scattano le indagini" è il primo pezzo, apre con una parte del freestyle con esa "gnocca", il Fabri è profondo, ormai ci ha abituati alla sua riflessività, che lo rende unico. "non conta come stai coi più forti, se ti rapporti con i più fragili" Fabri ha una voce calda che non si scompone, i beat sono di Neffa, quello che un tempo era un maestro della notte, così lo definisco per i suoi beat hiphop-jazz notturni, il fibra s'adatta perfettamente (scusate ancora le minuscole, ma è più forte di me) creando dunque un connubio perfetto tra la sua voce e il beat, aprendoci le porte ad un cd notturno, "Luna Piena", rap dolce, confusione e tormenti d'amore, il Fabri è delicato "io quanti errori commetto, tienimi stretto", con un beat sfocato, una base soffiata sulle sue rime con una cadenza nottambula e pura... questo è il Fabri Fibra delle notti di amanti perduti, delusi o squallidi incontri fugaci sotto altre lenzuola o macchine, il Fibra notturno di letti bagnati e televisori accesi, incubi e insomnia, è il Fibra d'ognuno di noi... "Dalla A alla Z", è il pezzo forte del cd, quello che ha fatto più scalpore, alfabeticamente la storia più recente della nostra terra e della gente che ci vive, dai bombardamenti, alle religioni, ai dubbi, alla musica, alla politica, alla pirateria, "geni, Gesù, Giuliani", "dalla a alla z è l'uomo che prega iddio, nonostante il demonio in noi si fa il suo duomo, io, faccio fatica a radunar le mie forze, esercitati, oggi radunano gli eserciti", si parla d'amore, multietnie, ecc... tutto, l'essere umano dalla a alla z, dal terrorismo allo zen, c'è davvero tutto in neanche 3 minuti.
"Dove Fuggi?", un tuffo nella realtà della provinciale che fugge in città per trovare fortuna, che viene travolta dalla metropoli, ma quando tornerà avrà sempre la provinciale dentro... è un manifesto importantissimo: mai rinnegare le proprie radici. "Di Fretta" è una di quelle che preferisco, perché Fabri Fibra diventa lavoratore, impiegato, e si fa il culo, di fretta "questo tempo non ci aspetta", un'immersione completa nella quotidianetà frettolosa e lavorativa d'ognuno di noi. Ma scava ancora più a fondo, in un escalation nel profondo fino a raggiungere la fretta più importante ed interiore, "fin troppi ragazzi vedo che vanno di fretta" quella che il progresso ha causato soprattutto alla nostra voglia di fare, alla nostra voglia di vivere, secondo Fabri, viviamo troppo di fretta, e non riusciamo quindi a gustarci i momenti migliori per l'eccessiva fretta di volerli riavere... rivivere...
"Fuori Norma", su un beat che sembra un incrocio neffiano di sound notturno jazzato e beat da videoclip americano, si parla di tradimenti, di come la maggior parte dei rapporti di coppia, non siano altro che gare di vanità, su chi conquista e nasconde di più "lo fai con l'eleganza d'un sire e un certo stile, o solo per la paura che hai di appassire, per appassire intendo il tempo, strofe da scomporre, mentre lentamente il tempo scorre". Ogni cosa, col tempo, si trasforma in amore, e diventa fuori norma, o da fuori norma si trasforma, si evolve o subisce involuzioni "quanta la gente che per quel che sei ti considera?". Segue "Ci Penso Dopo", la pigrizia, la fretta, fare tutto insieme fa male, anche Ebbinghaus diceva che l'apprendimento massivo non aiutava la memoria, era meglio quello distributivo, così Fabri non vuole fare tutto insieme, neppure nessun altro di noi. Tutti vorremmo "farlo dopo", ma purtroppo tocca sempre sbrigarsi. E' il nostro piccolo, quotidiano dramma.
Con "Mi Stai Sul Cazzo" Fabri Fibra introduce quell'odiosetta vocina caratteristica di Mr.Simpatia, non si sa di chi si parla, di qualcuno che gli sta sul cazzo, una strofa intera dedicata al "mi stai sul cazzo, mi stai sul cazzo". Il beat è quasi hardcore, e drum 'n' base, e sopra il Fibra è inimitabile... "Per Averti Qui", cosa spinge un ragazzo a drogarsi? "enigmi, logaritmi", cosa ci spinge alla depressione "troppa tv"? In due parole bioritmi, perché gli uomini si amano, perché si odiano, perché cambiano, perché... "1000 domande rivolte a quali enigmi"..."se i ragazzi che si fanno sono assunti di che"..."quante cose fai in bioritmi?" tutto dipende da loro, troppe domande troppi enigmi, su un beat basso, un pò noir, sospirato sotto... e tanti enigmi sopra...fino ad arrivare al più grande, l'amore "cosa non darei per averti qui, cosa non darei per saper poi come, come non restar così".
"Come Te" con i cori di Al Castellana è splendida, evidentemente durante questo lavoro Fabri era innamorato, un testo d'amore così è una perla da tenersi stretta in una bacheca d'acciaio... dentro "vorrei che tutto fosse come te", il beat è contraddistinto da campionamenti di basso e flauti, Al Castellana si adatta perfettamente fino a raggiungere la grazia, assieme a Fabri, regalandoci una perfetta dedica per chiunque amiamo "vorrei fermare il tempo"..."vorrei perderti e ritrovarti ancora"..."vorrei averti nel mio tempo"..."vorrei il tuo tempo per riempirlo con te al centro". "Chi C'è" Fabri c'è, c'è ovunque, nell'amore, nella squallida realtà, nell'hiphop, Fabri è ovunque."Se Non Dai Il Meglio/No Io" il beat è più allegro, ma Fabri è sempre di quella gioviale cupezza che lo contraddistingue... la canzone può essere intesa come uno spronamento per chi come me, ogni giorno s'impegna a dare il meglio, per il proprio meglio anche se "a volte il meglio può mandarci in crisi".
Ne "In Quanti" si parla di notizie dal mondo, su un beat alieno e ipnotico, "è colpa mia se ho paura dei fatti?", la vita e la crescita divengono danze allucinanti attorno alle notizie d'un mondo che finisce piano piano e in maniera sempre più macabra. Ecco che giovani menti, restano sconvolte a vita dalle notizie, dai fatti. Dopo arriva il pezzo forte... il mio preferito... amo questo pezzo, ossessivamente per 30 secondi su unbeat splendido e struggente Fabri ripete "quello che fai, quello che dai e quello che sai, quand'è che me lo dici?" prima di incominciare "Nuovi Stili D'Insonnia" il titolo è geniale, il beat è un drum n base, jazzato, rappato perfettamente da Fabri Fibra, che lo rende disperato, romantico e disincantato... amicizia, amicizia tradita, il sentimento massimo, ferito... risultato, buchi nell'anima vomitati su un beat, fino a rendere questo pezzo unico, e amicizia frustrata da ossessioni amorose di colei che travia il vostro migliore amico, che resta comunque molto ambiguo nei vostri confronti "il mondo è un drogato, sorridendo peggiora d'ora in ora, di giorno in giorno", è una frase geniale, seguita dalla risatina di un neonato, a sua volta seguita da un pezzo rappato cupamente come outro al resto del pezzo, con il solito beat neffiano che si ripete, inimitabile. Il risultato è un blues hiphop nitido, struggente ed unico. Con Nesly Fabri ci parla dei famigerati "Personaggi Di Passaggio" che popolano lo spettacolo, il rap, il mondo stesso, ogni angolo della nostra vita quotidiana. Fabri e nesly si alternano su un beat molto fresco. Ehppòi è sempre un'emozione sentir rappar i due fratellini.
Segue "Di Noi" la domanda è "di noi che fai ?" e la risposta è "niente di eccezionale, scelta direzionale", può essere interpretato in ogni modo, dal destino d'una coppia, il destino del mondo, questo pezzo sintetizza il qualunquismo che albeggia in ognuno di noi. Chiude "Ma Che Persona" all'altezza di tutte le altre.

Ed ora la votazione. Ma Che Persona è Fabri Fibra? Cattivo, dissacrante, folle come in Mr.Simpatia o romantico, disincantato e delicato come in Turbe Giovanili. Non si sa, lui ama mettersi in discussione, esporre ciò che sente, il suo malessere e il suo amore, comunque è geniale, sempre. E proprio la sua varietà ci dimostra di come quest'artista sia un mostro sacro di questo genere italiano. Cinque ad un cd che m'illumina ogni notte, aprendomi porte e luci su ombre colorate e terrene, che m'attraversano ogni giorno, che mi sfiorano ogni momento, senza ch'io me ne accorga. Cinque ad un cd che puoi pomparti in macchina mentre vai a lavoro... Cinque ad un cd che parla, anzi rappa, di tutti noi, nessuno escluso... e cinque ad un personaggio che al rap da sempre il massimo, e a cui il rap deve molto.

C'è chi lo ama e chi lo odia, intanto lui mischia questi sentimenti tessendoli in trame che riversa su beat che gli vengono passati da Neffa, Nesly, Bassi, Mondo Marcio o Dj Mike, o chi di turno, e ci permette di sognare, amare e odiare nel suo personalissimo parco giochi, nella periferia del suono all'italiana, lì dove il miglior poeta, ha un mike come unica arma e difesa, strumento e amante...

Carico i commenti...  con calma