Quando la musica profuma di terra.
Il suono che t'inorgoglisce, ti riempe fiero il petto, almeno per stasera.. Solo un siciliano può capirmi.. Stretti tra infamia e vergogna per i morti, i silenzi e per quella maledetta mentalità MAFIOSA della quale mai ci libereremo.
PERCHÈ alle feste elettorali in Sicilia si va col curriculum in tasca ("dammi un posto di lavoro e ti assicuro un tot di voti"), PERCHÈ prima i siciliani si accontentavano di un pacco di pasta, ora al Borgo vecchio si vendono 100 Euro a voto, PERCHÈ se chiedi lo scontrino il cassiere sbuffa. E quando pensi davvero di nn avere più speranze, arrivano i Famelika.
Il gruppo in de-questione nasce nel 1998 a Misilmeri, in provincia di Palermo. Se nasci a Misilmeri è più facile che ti apri un negozio di scimmie urlatrici piuttosto che ti metti a suonare in un gruppo Rock (!!) cantando testi contro la mafia (!!!!). Le loro liriche sono affreschi che parlano di paesaggi, di storie a metà tra Sciascia e Pirandello, di coraggiosi eroi che non hanno mai la meglio e che soccombono sempre allo strapotere. Sì soccombono, ma lo fanno ma convinti della loro verità e per questo non sono perdenti, ma vincenti. Musicalmente, il loro rock con venature folk si intervalla con tarantelle elettriche, interventi di fisarmonica assolutamente caratteristici, così come le loro "coppole" che indossano nei live, confermaqndo la loro (e nostra) voglia di riappropriarci peculiarità prime della "Sicila Bedda".
Tra i brani, spiccano "Giovà", storia di un ragazzo che non tace come i "pesci, che parlare nn sanno e si credono liberi" ma parla, urla e "affogando spirò"; l'ironia tagliente de "La villa del boss" (con intro molto "cheating of you" dei Franz Ferdinand); la spinta post-rock del "Blues del benessere". In "carne spoglia" ti rendi conto che tra il "malessere moderno" "(molto alla moda dalle parti di Bergamo---ovvio riferimento ai Verdena---) e quello meno moderno ma reale come un pizzo pagato ogni mese c'è una sostanziale differenza. E quando a fine concerto ti consigliano di scaricarti i loro brani ("dovresti trovarli su Emule") e li vedi cn difficoltà incastrare gli strumenti e gli amplificatori rispettivamente su una Opel Agila gialla e su un pandino bianco ci credi..
Ci credi davvero e decidi di scrivere la recensione su debaser perchè qualcuno la legga.. magari incuriosito scarica i brani, alimentando la speranza che un giorno tutto finirà, perchè il popolo siciliano non si vende. Non si vende più. Non voglio più che l'ex primo ministro in un comizio a Messina promette 3 giocatori del Milan alla squadra locale se vince le elezioni. Non ci vendiamo più.
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