Fausto Papetti - "24esima raccolta" (1977)
L'altro giorno mentre pulivo l'armadio con la collezione di tanti 33 giri mi è venuta una vampata calda di odor di vinile. M'è saltato subito all'occhio la tettina sporgente di una copertina in particolare. Beh è quella che vedete: Fausto Papetti 24esima raccolta. Oddio roba del secolo scorso quando Papetti faceva spesso capolino nelle hit parade nostrali ed europee.
E come una zaffata fece su Proust l'effetto che tutti sanno, in preda ad un delirio droghereccio la ragazza copertina si è materializzata e si è messa a parlare, più o meno così: Ah Valé, ma li vedi questi seni, vieni ragazzo, non sono rifatti, tocca! E io tocco, tutto vero. Senti la musica quando i dischi si compravano e non si scaricavano come un cesso dalla rete, Ascolta! Ok accendo il piatto baby. Ti ricordi quando eri un pischello e uscivi con una ragazza che somigliava a me, davanti alla scuola blu, con l'abbronzatura coppertone, la gonna di jeans e le zeppe.. beh sono io...Prendimi!
E il sole di cartapesta sulla copertina abbronzava i deliri della mia decrepitezza, al tempo di canzoni come Revelations di Santana, Shopping lady dei La Bionda, Isn't she lovely (S.Wonder), If you leave me Now dei Chicago, Love in C Minor (Cerrone) e infine Toccami (sigla del programma TV "Piccolo Slam"). Che nostalgia sto sax di Papetti; ma che ricordi avranno un giorno quelli che fanno downloading, shareware, spyware, malware, everywhere....
Forse una musichetta di Lady Gaga nell'ascensore dell'Ikea.
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