Streghe e Alchemisti

La Supercoscienza è la capacità di accordare il nostro corpo e la nostra mente con l'anima, la capacità di elevare lo spirito alla ricerca della pace interiore, la stessa Peace of mind cantata da Margaret in "W.Memphis", la vita quotidiana contiene l'energia e la scintilla che illumina la strada, l'insegnamento inquieto che porta alla quiete, la vibrazione giusta che consegna la pace.

Margaret Wienk ci porta in un mondo fantastico di melodie seducenti ed immagini di boschi oscuri carico di un aura sinistra e dalla bellezza primitiva a cui è impossibile resistere, le sonorità folk riportano ai Pentangle o a Vashti Bunyan, energia Celtica e Medioevale, che porta l'immaginazione ai rituali messianici delle streghe della provenza e all'alchimia che trasforma la materia.

Arpe, chitarre e viole evocano un'insieme di sentimenti ed emozioni che scivolano dal mondo reale alla fiaba, descrivono la foresta e la sua estensione fino al mare, dove l'acqua schiuma, creando un circolo che spiega la forza della natura.

"Music for Witches and Alchemists" è il viaggio acido fino al confine del mondo dove la fantasia sfugge la realtà, è il viaggio in cui la bellezza e il buio vanno avanti di pari passo e la musica è il Cavaliere che scende in profondità per accendere la luce.

La musica celebra la bellezza della natura ed evidenzia il lamento, la distruzione è all'orizzonte, racconti di vita quotidiana, il sole che si oscura, e Fern Knight entra solitario nella foresta, lamenta di un amore perso e ritrova i vecchi amici, Meg Baird, Greg Weeks, Otto Hauser, Jesse Sparhawk, gli Espers di "Flaming Telepaths", malinconie barocche e fisarmoniche tristi soffiano portando nebbie gotiche surreali e vellutate.

La Musica per Streghe ed Alchimisti è un album oscuro e acustico che ci riporta in un'atmosfera folk degli anni '70, un'angolo buio illuminato da una candela tremolante, un racconto popolare che viene dalla voce di una sirena narcotizzata che alla luce della luna danza, a piedi nudi.

Margaret Wienk, illustra il suo mondo fantastico, lussureggiante, Celtico, la sua musica scende in profondità ai confini del buio per regalare la luce, una fuga, fra fantasia e memoria dove tutto è perduto ai margini dello spirito e della pace interiore.

Musica senza tempo, questo è "Music for Witches and Alchemists", registrato nel 2006 per la VHF, a tre anni dall'esordio e due anni prima dell'omonimo del 2008, musica che trova la sua forza solo dopo qualche ascolto, superata la nebbia dell'impatto iniziale si scorge la luce che buca la foresta ed in mezzo a corvi e serpenti si può finalmente danzare con le streghe.

"I raggi gioiosi dell'anima possono essere percepiti se interiorizzate l'attenzione,
e se educate la mente a godere del meraviglioso scenario
dei pensieri del regno invisibile racchiuso in voi"                             Yogi

Carico i commenti...  con calma