Nell'ipotetica classifica dei gruppi ingiustamente dimenticati ai primi posti ci sarebbero sicuramente i Fetchin Bones. Artisti di punta della scena musicale del North Carolina (Charlotte per la precisione), i loro dischi sono delle perle nascoste negli anni ottanta.

"Cabin Flounder" è il loro esordio e forse migliore lavoro, anticipando grunge e gran parte del pop-rock (quello serio) dei decenni a venire. I Fetchin Bones si rifanno a quella che è la più genuina tradizione dell'America (Stati Uniti) del sud: il country e il blues, ma nelle loro canzoni ci sono anche swing e rockabilly, suonate con un'energia e senso melodico sopra le righe. Alla chitarra c'era Gary White, al basso Danna Pentes, e alla batteria Marc Mueller, accanto agli strumenti tradizionali rock però non mancano anche fisarmoniche, piano, violino e chitarre country. Punto di forza della band era Hope Nocholls, una delle migliori cantanti che mi sia capitato di ascoltare (in ambito rock), travolgente, trascinante e sensuale allo stesso tempo, a volte roca ricorda Joplin altre volte è scazzata come Cervenka, è il valore aggiunto delle loro canzoni, fonte di ispirazione e riferimento per i gruppi al femminile venuti in seguito come L7 e Hole.

La loro spettacolare musica hard-blues e hard-country divenne famosa nelle piccole radio dei college americani prima di registrare il loro primo album nel 1985 col quale diedero luce alla vivace scena del posto. Come spesso accade nei migliori gruppi del sud la loro musica è una musica che arde e brucia, a volte indemoniata come nei Gun Club, a volte paranoica come negli X, con tematiche che contribuiscono come nei  Replacements e Husker Du a dare dignità ai problemi adolescenziali. Queste composizioni sono grezze, quasi rustiche, ruspanti come le canzoni popolari riprendono lo spirito dei cantori dell'America rurale utilizzando un linguaggio musicale che recupera proprio quelle radici aggiornandole alla loro era, creando uno stile che diventerà modello per il futuro.

Dopo altri tre buoni album il gruppo si scioglie e Hope Nicholls presta il suo talento agli Sugarsmack (altrettanto grandi, ma tutt'altra storia). Cabin Flounder rimane comunque uno degli esempi più sinceri e lucenti di rock 'n roll degli anni ottanta.

Che dire, dunque, una segnalazione per chi è in cerca di tesori nascosti, sicuramente da riscoprire.

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