Conobbi questo gruppo quando mi recai a Cesena il 4 Novembre 2006 per assistere al concerto dei Dry Kill Logic. Suonarono poco prima del gruppo statunitense, e mi fecero una discreta impressione, tanto che mi decisi a scaricare il loro, per ora, unico album. Step One, appunto.

I Figure Of Six sono un gruppo di Cesena (quindi quella volta si può proprio dire che "giocarono in casa"),  nato nel 1995 e formato da ben 7 componenti (un cantante, due chitarristi, un bassista, un batterista, un tastierista e un dj).

Step One come suona? E' un nu metal con influenze industrial e hardcore. Ebbene sì, le ispirazioni maggiori per la band si possono trovare nei KoRn (piucchealtro nel riffing), negli Ill Niño (escluse le parti latino-americane), e alcuni dicono anche negli Slipknot (per le parti violente) e Linkin Park (per le parti melodiche). Quindi, come intuibile, il loro sound comprende sfuriate violente alternate a ritornelli melodici (alcuni anche abbastanza "radiofonici"), il tutto arricchito da una massiccia presenza di scratch e di effetti elettronici "oscuri" che danno un tocco di quel non so che "gothico" al tutto.

I pezzi che mi hanno colpito subito di questo album sono "My Self" e "Scream", ma non per altro, semplicemente perchè queste sono state le canzoni che mi colpirono di più al concerto, e di conseguenza sono le uniche che mi ricordavo (ci tengo a ricordare che prima di quel live non conoscevo il gruppo, e di conseguenza nemmeno le canzoni). Sicuramente sono tracce molto tirate ed energiche (soprattutto la seconda, con delle strofe hardcore), e rispettano a pieno la linea generale dell'album. "Go Away" e "With My Eyes" sono più devote all'arcinoto binomio aggressivo-melodico, come da scuola nu metal; e sono altri due ottimi episodi all'interno dell'album. Anche l'incipit "Vital Frequency" è un altro gran pezzo, peccato che è stato un pò danneggiato da una registrazione non eccelsa: la voce del cantante cerca inutilmente di ritagliarsi uno spazio, ma purtroppo, nonostante tutto, non si riesce a capire una parola di quello che dice. Ottimo il riffing comunque. "Your Enemy" e "Wake Me Up", nonostante siano tracce discrete, non mi dicono nulla e purtroppo abbassano un pò la media. "Inside" è la "ballad" del disco: le note di un piano introducono un'atmosfera sofferta e depressa che culmina in un chorus urlato. Un altro buon pezzo. E oltretutto nella seconda strofa compare pure, udite udite, un flauto!

Una nota: delle 12 traccie del disco, 4 sono solo intermezzi strumentali denominati "Darkside".

Per concludere, questo Step One è davvero un buon disco, anche se presenta alcuni difetti, come la registrazione (vabbè ma in fondo è un prodotto indipendentente) che in qualche occasione danneggia alcuni passaggi dell'album (come in "Vital Frequency" per esempio, ma anche in "Inside" e "Your Enemy"), e la presenza di quei 2 pezzi sottotono ("You Enemy" e "Wake Me Up" appunto). Spero (e ne sono sicuro) che miglioreranno in futuro, perchè sono un validissimo gruppo, dei buoni musicisti, e anche live non sono affatto male. I "big" del nuovo metal italiano sono ancora lontani per i FO6, ma non sono irraggiungibili, anzi…

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