EP d'esordio per i Fingers To The Bone, band che annovera tra le proprie fila membri di altre compagini della scena alternative metal nazionale come Addiction96 e TerminalSick. Seppur forti nel diffondere la loro origine hardcore, questo nuovo progetto vede nella sperimentazione il suo punto di forza, muovendosi con estrema disinvoltura verso lidi più metal oriented (in particolare quello crossover), mostrandosi pronti e con buone idee tutte in fase di evoluzione. Una fase "under construction" che si respira forte nelle sei canzoni qui proposte, forti del solito arrembante spirito hardcore e al tempo stesso heavy quanto basta a confonderci un po' le idee sulle loro intenzioni. In un caso del genere non stiamo parlando di metalcore, ma bensì di un percorso artisticamente aperto a ogni possibile soluzione, non un male per intenderci, ma qualcosa che di sicuro potrebbe destabilizzare sia l'hardcore kid che il più 90s di voi abituati a quello che il crossover insegnò anni or sono. A dare ancor più impatto ai Fingers To The Bone ci hanno pensato Giuseppe Bassi (Dualized) ed Eddy Cavazza (Dysfunction) alla produzione e la voce di Gaio (dei bolognesi Damn City) nella titletrack. Un mini che è quindi godibilissimo per chiunque non si ponga troppi problemi legati al suo stile, con un paio di brani che faranno la gioia del pubblico in sede live talmente spingono forti sull'acceleratore ma che ci mette davanti a una band che - al momento - deve ancora inquadrare bene la strada da prendere.

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