Per chi non li conoscesse, i Finntroll sono un gruppo finlandese che suona un tipo di folk metal  molto particolare lontano anni luce da gruppo come Skyclad, Battlelore e affini, poiché uniscono al metal (estremo e sempre ben presente) un tipo particolarissimo di polka locale, ovvero l’humppa.

Dopo 2 album (più un EP acustico) acclamati da critica e pubblico è il momento del terzo capitolo: "Nattfödd". Premetto che la musica del gruppo non vuole assolutamente cambiare la vita dell’ascoltatore  né suonare sinistre litanie decadenti e angoscianti: il quintetto finnico crea una musica adatta alle osterie, alle sagre paesane, al baccano e alle bevande alcoliche. Il growl di  Tapio Wilska è davvero imponente (per non parlare della sua mole…): a tratti sgraziato e triviale , a tratti intenso e quasi regale.

Il primo pezzo è “Vindfärd / Människopesten”: si apre con un introduzione molto atmosferica per poi esplodere in tutta la sua irruenza: un buon pezzo. “Eliytres” è un pezzo assolutamente schizofrenico e votato all’eccesso, soprattutto grazie alle tastiere, assolutamente imprevedibili e fuori di testa. L’intermezzo vede  una chitarre veloci e muscolose e una sezione ritmica dinamica  che rendono il pezzo ancora più particolare. Il senso della misura viene riacquistato nella traccia successiva (“Fiskarens Fiende”) dove la musica dei Nostri prende piaghe quasi epiche. Si continua con l’ottima “Trollhammaren" scelta  anche come primo singolo, un pezzo solare e divertente. La Title-track è un pezzo leggermente diverso dagli altri  poiché acquista inaspettate venature malinconiche , evocative (!!!!) e notturne , soprattutto nel finale. Il pezzo migliore del cd. La traccia successiva è “Ursvamp” che ricalca gli stilemi tipici della seconda traccia. “Marknadsvisan” si apre con suoni della natura, cori ecclesiastici  fabbri al lavoro e orchi infernali per poi prendere un malefico risvolto, tipico del black metal (una delle influenze del gruppo così come tutta la musica estrema).
L’ottava traccia è “Det Iskalla Trollblod” un pezzo dotato di un incidere malvagio, lontano dagli standard delle composizioni del gruppo, senza però perdere il loro retrogusto folk. “Grottans Barn” è un brano discreto, giocoso come da tradizione. Il cd si chiude con i suoni della natura della strumentale “Rök”.

Per concludere “Nattfödd” è un buon cd, adatto per chi vuol trascorrere dei momenti piacevoli ascoltando musica giocosa e di qualità.

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