“Amore amore amore, Figliola non andare coi cantautori. Amore amore amore, Che poi finisci nelle canzoni”. Inizia così questo disco del 1982 a firma Flavio Giurato, cantautore romano inspiegabilmente non premiato dal mercato e dalla critica che “fa” mercato. Era l’ anno in cui la nazionale italiana di calcio si apprestava a vincere i mondiali in Spagna scatenando un entusiasmo senza precedenti per una squadra e per uno sport in genere. Ma, prima che tutto ciò accadesse, c’ era una trasmissione televisiva che, facendo le dovute proporzioni, attirò anch’essa l’ attenzione di una bella fetta di appassionati di musica: “Mr Fantasy” di Carlo Massarini. Ed è in quel contesto che ho fatto la conoscenza con la musica e l’ arte di Flavio Giurato.
Due erano i pezzi proposti in video: “Il tuffatore”, una ballata chitarra e voce che parte con un curioso (almeno per l’ epoca) intro cantato in inglese e le stupende “Orbetello/Orbetello ali e nomi” (dico “le” perché son due pezzi, anche se uniti), con un iniziale piano da brividi e la calda voce, unita al testo assolutamente geniale (“Una donna alta non è mai banale sarà per lo sguardo necessariamente superiore”), di Flavio altrettanto intensa, ed un finale in epico crescendo con percussioni ossessive sulle quali il piano di Toto Torquati si arrampica virtuoso. Il disco non presenta cadute di tono, anzi, tocca vertici altissimi con pezzi quali “Valterchiari” , “Marcia nuziale” e le succitate “Orbetello/Orbetello ali e nomi” . Anche i musicisti sono assolutamente all’ altezza e vale la pena segnalare, a parte il già citato Torquati, la presenza del sax sempre perfetto di Mel Collins.
Se posso azzardare, questa è una delle opere migliori del panorama italiano di sempre e dispiace che un disco del genere, tranne che per una fetta comunque consistente di cultori, sia caduto nel dimenticatoio al punto che oggi è impossibile reperirlo in CD e tanto meno in vinile. Consiglio di cercarlo in rete, penso che si riesca a trovare qualcosa (anche sul sito del nostro, peraltro ben fatto), non ve ne pentirete. Volendo trovare qualche neo al buon flavio sono costretto a lanciarmi nel gossip e dirvi che suo fratello è Luca Giurato, ma si sa: gli amici si scelgono i parenti, purtroppo, no. . . “Voglio essere un tuffatore Per rinascere ogni volta dall'acqua all'aria”
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