Il senso del viaggio, un lungo viaggio...ed io odio viaggiare. E' quello che mi colse quando, scartato avidamente il vinile, lo lasciai girare sul piatto. Lo confesso, mi ha spiazzato.
Credo che con questo disco il buon Flavio si sia giocato una luminosa carriera, però mi piace immaginare un sorriso beffardo stamparsi sul suo viso ogni volta che, un incauto come me, gli e lo ricorda. E' grazie a questo lavoro che posso dichiarare con orgoglio a tutti quelli che non lo conoscono: vi presento il miglior cantautore italiano. si, perché un disco perfetto "Il tuffatore" può anche capitare per caso, ma due...beh, due no!
Se metto giù queste poche righe è solo perché in questo bellissimo sito non si parla ancora di "Marco Polo" e non sto nemmeno a parlare delle singole tracce, una nave che solca il mare non lascia tracce. Dico solo: ascoltatelo, vi porterà lontano...vela e mare
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