Si intitola semplicemente 'Rock' il primo disco dell' ormai consigliato fino alla nausea gruppo succitato. Indubbiamente interessanti, nati da una costola di un gruppo prossimamente recensito dal sottoscritto, i Camaleonti (Mario Lavezzi era un proprio il chitarrista si questi ultimi) e da Damiano Dattoli, ex collaboratore di Battisti, vengono oggi ricordati per il loro brano piu famoso, 'Mondo Blu'. Canzone allegra e divertente, tremendamente trascinante, capace di infilarsi nella tua mente per settimane, danneggiata purtroppo da un irritantissimo vocìo di sottofondo di Mara Cubeddu, seconda voce del complesso. Eppure, sopratutto nella sessione live della riproduzione di tale brano, viene sprigionata una carica di allegria quasi oggi dimenticate, per un epoca in cui sembrava semplice smuovere le folle, anche attraverso brani cosi semplici e divertenti. E pensare che l'ha scritta Mogol!

Era il 1970 l'anno dell' esordio. Attraverso i primi singoli troviamo subito una stupenda reinterpretazione di 'Bridge Over Trouble Water' dei Simon & Garfunkel in chiave Italiana, dal titolo 'Il ponte' e 'Un papavero'. Quest ultima è una delle canzoni piu conosciute del complesso, brano in chiave rock (sentite che schitarrate, ma so impazziti questi?) con un testo stupido e ripetitivo. Eppure quante canzoni si sarebbero salvate senza quella vocina maledetta. Non sappiamo esattamente le loro intenzioni al momento della pubblicazione di tale singolo, ma tutto l'heavy metal che avevano in corpo si sarebbe successivamente tranquillizato in funzione di una piu che calma produzione leggera, quella del disco in questione.

Dopo brevi omaggi a Battisti, ecco che nel 1973 c'è la prima pubblicazione di un disco. 'Rock'... Che razza di titolo è? Voci di corridoio dicono che l'album sarebbe omonimo, ma che è stato definito Rock solo perchè era scritto in copertina. Di rock non ce ne è traccia in effetti, ma troviamo una serie di buoni pezzi. Il tutto si apre con 'La nostra piccola canzone', trascinante, fresca, spensierata e testo leggermente trasgressivo, anche se il motivo portante se di gia sentito. Di tutt altro sapore la bellissima 'Come Bambini', narrante un amore dai connotato adolescenziali, attraverso un intrecciarsi di voci maschile/femminile, che non puo far altro che evocare il sentimento condiviso tra uomo e donna. Carina 'Libertà nell' amore', sorretta da una chitarra acustica, un vero e proprio inno alla felicità e alla vita, ricco di cori e con un ritornello parecchio easy listening. Viene un po da chiedersi, a disco concluso, ma anche prima, cosa fosse quella copertina. Una donna, questo lo avevamo intuito, che sembra rispondere al nome di Dina Castigliego, ricca di bandiere di ogni nazione, vestita in modo provocante pur non avendo gli attributi per poterlo fare. E mentre la grassona tenta di fare una smorfia, le casca quello che pare essere uno yo-yo con su scritto il nome del disco. Mai capirò cosa c'entra coi contenuti, ma vabè.

Che ne è stato dei Flora Fauna & Cemento? Insomma, l'essere derivati da una costola dei Camaleonti imponeva loro qualcosa di buono, e pur se non saranno ricordati negli annali, possiamo dire che l'hanno fatta. Damiano Dattoli, dicevamo. Sembra che quest ultimo, dopo lo scioglimento del complesso, abbia formato i Data con Umberto Tozzi, ed abbia scritto 'Io Vagabondo' per i Nomadi. Non proprio sterile come curriculum. Dal 1975 iniziano a susseguirsi diversi cambi di formazione, che resero difficile un proseguo. Proseguo che non c'è stato infatti, se no fino al 1977. Un altro disco, 'Disamore', e una serie breve di singoli.

Cosa ne è oggi del gruppo preferito di llawyer? Non molto, a dir la verità. Solo l'aver ereditato un brano come 'Mondo Blu', che, studido e banale com è, riesce a catturare a primo impatto ormai da 40 anni. E, dopo aver ascoltato il testo parecchie volte, ancora non ho capito se c'è o non c'è sto cazzo di mondo blu.

Ora vieni qui, tra le braccia, dimmi seee, vedi anche tuuu un mondo bluuu

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