<p>... passo dopo passo ecco ricomparire sulla scena Indie la fulminante musica dei Foo Fighters e di Dave Grohl che, nonostante il flirt con i QOTSA, trova ancora il tempo di registrare "One By One", un buon album, e di presentarlo ai fan con un imminente minitour mondiale (30 date). Per la Germania sono previste 3 date a dicembre (supporto Supergrass !). Tornando all’album va svelato subito che "One By One", purtroppo ancora una volta, non raggiunge i livelli del mitico e lontano esordio "Foo Fighters" del 1995. Troppi anni sono passati e il sound dei Foo si è costantemente evoluto, per alcuni versi in negativo, allontanandosi sempre più dalle classiche sonorità Grunge, per altri invece in positivo, in quanto maturato e al passo con i tempi. Certo, l’ultimo lavoro ha ancora molte vecchie scintille buone, basti pensare al trascinante singolo "All My Life", alla song nr. 3, "Have It All", oppure alla nr. 10 "Burn Away" (la voce ricorda un po’ quella di B.Corgan), ma anche la "scappatella" di Dave con i QOTSA lascia il segno indelebile nella loro musica: "Low" e la splendida "Come Back", la mia preferita che chiude l’album nei migliore dei modi, farebbero bella figura anche su un lp dei QOTSA. E in "Times Like These" traspare pure la collaborazione indiretta con Mark Lanegan (ex Screaming Trees). Bellissima "Tired Of You", l’immancabile ballata con tanto di doppi "E-Bow" feedback in sottofondo. In perfetto stile Foo-Grunge si presentano la nr. 7, "Halo", con la tanto amata voce rauca - pseudoscreaming - di Dave e "Lonely As You", che spicca per la riuscita seconda voce e l’aggressività melodica della chitarre. Difficile da giudicare "Overdrive", un brano che ricorda le sonorità punkeggianti degli Ash e di cui forse si poteva fare a meno. Tutto sommato un album più Indie-Rock che Grunge, poco entusiasmante al primo ascolto, ma come spesso succede molto piacevole se macinato all’infinito, insomma più lo ascolti e più ti piace. A mio avviso la loro migliore uscita dopo l’omonimo album d’esordio nel 1995, potenzialmente anche alla pari se la produzione fosse stata all’altezza (scadente mastering dei volumi non solo in "Come Back"). Come i QOTSA anche i Foo allegano infine un interessante DVD in Limited Edition (io sono tra i fortunati, iuhu !) che non deluderà gli appassionati della mitica band di Dave Grohl. Il giusto voto sarebbe pertanto un 3.5, ma sforzandomi in preda ad una follia nostalgica "One By One" strappa il 4, definitivo. djd</p>

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