Questo è un cd di ottimo doom. Questo non è un cd che si possa ascoltare in macchina o per passatempo. Per poterlo veramente apprezzare bisogna dedicargli un ascolto attento, solo così si potrà capire in pieno ciò che ha da offrire.

Departure è il primo Lp della band dei Forest Of Shadows, o di quello che ne resta, a causa di varie vicissitudini nella line-up infatti, è rimasto il solo fondatore Niclas Frohagen, che tra l'altro si occupa oltre che di comporre i pezzi e di cantarli, anche di suonare tutti gli strumenti utilizzati nelle canzoni.
La traccia che forse meglio esprime lo spirito di tutto l'album è "Sleeping Death". Questa si apre con il lento incedere del pianoforte, che con i suoi ritmi e i suoni grevi, sembra evocare l'inesorabile compiersi del destino. A questo si aggiunge la voce bassa e pulita di Niclas, l'unione di questi due elementi trasmette una sensazione di cupezza e precarietà che viene spazzata via circa a metà brano, quando il piano e la voce pulita vengono sostituiti dalle chitarre e dal growl. Questo grido di ribellione, va poi scemando, fino a quando si torna al cantato pulito e alle musicalità meste e calme delle chitarre, un lamento rassegnato che chiude il pezzo.
Ma anche le altre canzoni sono dei piccoli gioielli, come "November Dream" con i suoi arpeggi e la sua malinconia, la disarmante "Bleak Dormition": un bellissimo brano strumentale dalle trascinanti melodie. Si passa poi a "Open Wound", il più orecchiabile di tutto l'album e si chiude con "Departure", un pezzo travolgente in cui l'improvviso cambio di velocità nel finale ci riporta bruscamente alla realtà.

Departure è un viaggio nei sentimenti dell'uomo nei suoi momenti più bui. Un grande cd per gli amanti del Doom!

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