I Four Year Strong si ripresentano al pubblico con il loro attesissimo quarto lavoro in studio, anche se in realtà "In Some Way, Shape, Or Form" è la quinta produzione targata Alan Day & friends, visto che nella discografia risulta anche "Explains It All", il loro disco di cover uscito nel 2009. I barbuti Dan o'connor, Alan Day e soci effettuano quindi un comeback devastante, confermando la loro crescita artistica che finalmente va ad esplodere definitivamente in un disco a dir poco fenomenale, uno dei lavori rock più genuini e spaccaculo che io abbia mai sentito.

E basta solo l'allucinante ritornello dell'opening "The Infected" a mettere subito i puntini sulle i, ad aprire le danze, a far venire voglia all'ascoltatore di spaccare tutto, tale è la potenza sprigionata dai quattro del Massachusetts. La sopracitata "The Infected" è un brano strabiliante: si apre con un riff assassino per poi proseguire con un ritmo veloce che si trascina fino al ritornello esplosivo. Se poi nel disco ci sono cali di ritmo come succede per "Falling On You" e "Just Drive", state pur tranquilli: qualche 'rallentamento' (sì, tra virgolette, stiamo pur sempre parlando dei Four Year Strong) ci sta e non suona fuori dal coro, se non altro per il fatto che "In Some Way, Shape, Or Form" di energia ce ne ha da vendere.
E sono proprio i momenti più tirati a fare la differenza: i picchi di qualità vengono raggiunti con capolavori come "Stuck in the Middle", "Sweet Kerosene" e "Heaven Wasn't Built To Hold Me", dei veri e propri must per gli affezionati di musica punk.

Forse l'unico vero rallentamento si ha con la conclusiva "Only The Meek Get Pinched, The Bold Survive", che si apre con un giro di pianoforte e voce (sì sul serio, giuro che non scherzo) per poi esplodere nel finale come solo i Four Year Strong sanno fare.

E' scontato dire che il risultato finale di "In Some Way, Shape, Or Form" è eccezionale. Il voto è altissimo, le motivazioni ve le ho date, se non vi fidate delle recensioni la soluzione è sempre la solita: ascoltatevi su Youtube le canzoni ("The Infected" e "Stuck in the Middle" su tutte), amatele, adoratele, fatevi trascinare dalla loro forza, e catapultatevi in un negozio di dischi a prendere questo capolavoro.

Non c'è modo migliore per spendere 20 euro, ve lo assicuro.

VOTO: 9.5

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