E' il 1979 quando nei cinema esce "Quadrophenia", film tratto dal celeberrimo e omonimo doppio album degli Who, che ne è anche la colonna sonora principale. Nonostane la critica del tempo critichi molto pesantemente tutto il sesso, la droga e la violenza largamente presenti nella pellicola, quest'ultima riesce comunque a fare breccia nel cuore del pubblico, diventando un film di culto che ha tra i tanti pregi quello di "fotografare" la cultura giovanile degli anni '60.
La storia presentata nella trasposizione cinematografica di "Quadrophenia" è leggermente diversa, se vogliamo migliore, rispetto a quella dell'album da cui è tratta. I temi trattati sono gli stessi, ma la pazzia di Jimmy qui è meno marcata, rappresentata di più come una fase di passaggio dovuta all'adolescenza che non come una patologia. Ed è proprio l'adolescenza e i problemi della quale è piena la colonna portante del film. Attraverso il confronto e gli errori del protagonista con la droga, la violenza e il sesso sopracitati vediamo quella che era, e spesso è ancora, la vita di un ragazzo che attraversa una delle fasi più delicate della propria vita, in questo caso con conseguenze negative.
Accompagnato dalle splendide canzoni degli Who quindi, presentate non in ordine ma in attinenza con la trama, e pieno di momenti e immagini epiche come ad esempio i disordini di Brighton (realmente accaduti, tra l'altro) e lo splendido, artistico e commovente finale, "Quadrophenia" è un piccolo capolavoro che vi consiglio di vedere se siete appassionati dell'album.
Indimenticabile.
Carico i commenti... con calma