Genova è una delle città che, musicalmente parlando, ha partorito secondo me tra i migliori cantautori degli ultimi 30 anni. Su tutti De André, poeta insuperabile, seguito dall'ex rockettaro Ivano Fossati, che con "La Pianta Del Tè" ha cominciato uno stato di evoluzione verso sonorità più sperimentali.
In terza posizione ci metto proprio lui, Francesco Baccini.
Il nostro esordisce nel 1989 con il buon "Cartoons", riconoscibile dalla copertina raffigurante un dipinto di un personaggio molto simile (o è lei?) a Betty Boop. Le canzoni di quel disco a mio avviso sono tutte divertentissime, ed a volte i testi possono risultare non-sense (ma con un senso sotto sotto) proprio per il loro essere divertenti.
Segue nel 1990 "Il Pianoforte Non E' Il Mio Forte", contenente pezzi che secondo me sono tra i classici di Francesco, come "Le Donne Di Modena", "Ragazza Da Marito" e soprattutto "Genova Blues" cantata proprio con De André!
1992: è l'anno di questo "Nomi E Cognomi".
In questo disco ci vengono mostrati dei ritratti di vari personaggi famosi e no, esistenti o inventati, simpatici o tristi, e c'è anche un suo autoritratto tra le varie canzoni. La prima canzone, con un giro melodico che cita "Baba O' Riley" degli Who (anzi, non è che lo cita, E' quel giro!), è dedicata ad Antonello Venditti, non a caso nel testo ci sono citazioni da "Buona Domenica", "Sotto Il Segno Dei Pesci" e "In Questo Mondo Di Ladri".
Segue un brano dedicato al buon Diego Armando Maradona, che già dal testo ("tutti tirano, lo sai...") forse si capisce che è stata composta quando è iniziata la crisi per il buon Ragazzo d'Oro... ma è comunque un gran pezzo!
L'atmosfera si fa "misteriosa", appena arriva un omaggio al terribile Jack lo Squartatore... pianoforte, violino e una sorta di canto gregoriano sono la giusta musica quando si parla di personaggi come questo... "non sai chi è / il mostro che c'è in me / non so cos'è / ma hai liberato un mostro, dentro me!"
Traccia successiva...ecco il primo personaggio inventato: Mago Ciro, cantata tra il napoletano e l'italiano, e c'è da ridere, eccome se c'è!
E che dire del Molleggiato? Beh, il nostro Francesco ha dedicato un pezzo anche a lui...anche questo riuscito benissimo, e c'è anche una citazione dalla sua "Suzanna Mon Amour"!
Per non parlare di Lupo De' Lupis, lupo gentiluomo della ditta Hanna & Barbera, che viene emulato con un accento inglese anch'esso da scompisciare...grande Baccini!
Ma tornano i temi più impegnati quando si va a parlare di Renato Curcio, il famoso ex brigatista...canzone solo voce e pianoforte...da brividi. "Mi pento, ma questo non può aiutarmi lo sai / adesso nel vento mi piace pensarti qui..."
Ed Andreotti? Eh, sì, proprio lui...gli è stata dedicata una sorta di "arringa difensiva" piena d'ironia ("Chi ha baciato Cicciolina? Andreotti... / Ma perchè non ho marito? Colpa di Andreotti! / Giulio ti salverò uoh uoh / Sarò il tuo Don Chisciotte / Le malelingue io lapiderò / e con le mani io ti difenderò") come è tipico del nostro.
Le ultime tre tracce sono rispettivamente: Margherita Baldacci, secondo personaggio inventato da Francesco, la storia di una donna che si getta dalla finestra vedendo il suo amato scappare via con una sua amica di cui si era innamorato ad una festa dove erano andati tutti e tre...
Poi un autoritratto di Francesco, dove non servono presentazioni: si sa, l'autoironia non è mai un'optional per lui...questi versi ne sono la prova: "Io sono un amante fallito / non mi telefoni mai / io sono un marito deluso / combino solo guai..."
Infine una dedica a Radio Maria, anch'essa con un canto gregoriano, stavolta presente all'inizio, ed un finale alla "Bohemian Rhapsody" (si sente pure il verso "Anyway the wind blows...", grande Frà... che sia stato un pensierino per Freddie Mercury, morto un anno prima dell'uscita di questo disco? Spero di sì, questo lo renderebbe ancora più grande secondo me...).
E qui finisce il disco.
Cosa posso dire? Beh, secondo me è uno dei lavori migliori di Baccini, che fino a "Nostra Signora Degli Autogrill" (i lavori dopo non li conosco bene) sarà in grado di tirare fuori dei lavori sempre di ottima qualità, anche grazie alla simpatia che l'ha sempre accompagnato... Certo però che ripensando a come Dolcenera (che sinceramente non odio, ma non adoro nemmeno) l'abbia ridotto...ci sarebbero fiumi di parole da sprecare...
Ma è meglio parlare di musica. E qui se ne parla bene.
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