L'obiettivo non era stupire e infatti non stupisce Pastiche, il nuovo lavoro di Francesco De Gregori e Checco Zalone, una strana coppia che ha dato vita a questo progetto un po' per caso e sicuramente per la voglia di confrontarsi.
Apre l'inedito Giusto o sbagliato, che risulta anche il migliore della raccolta. Infatti l'album è formato da riprese del De Gregori storico, del Francesco più recente e da cover di altri cantautori.
Della prima categoria fanno parte Pezzi di vetro, Rimmel, Atlantide e Buonanotte fiorellino; della seconda Falso movimento mentre della terza Pittori della domenica di Paolo Conte, Putesse essere allero di Pino Daniele, Storia di Pinocchio di Nino Manfredi e Le cose della vita di Antonello Venditti.
A sorpresa spunta l'inedito Alejandro, che parla di una coppia omosessuale, cantata da Checco Zalone, il quale per l'occasione duetta pure in La prima Repubblica, brano cult tratto da Quo vado?
C'è spazio pure per un bis di Pittori della domenica in versione pianoforte e voce e di Giusto o sbagliato con l'orchestra, oltre che per il ripescaggio di Ciao Ciao, annus domini 1985, tratto da Scacchi e tarocchi.
Checco accompagna tutti i brani con soave eleganza e per la prima volta si manifesta come musicista a tutto tondo.
Il lavoro nel complesso vale poco più di tre stelle, e rappresenta il ritorno di Francesco De Gregori in studio dopo 9 anni.
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