Una piccola chicca da proporvi.

Questo concerto fu registrato a Lugano nel 1982, presso la RTSI televisione svizzera che per l’occasione propose una serie di concerti unplugged, ai quali parteciparono (alternandosi uno a serata) numerosi cantautori italiani tra cui Paolo Conte, Lucio Dalla, Roberto Vecchioni, e naturalmente Francesco Guccini.

La performance è stata stampata nel 2001 in CD digipack e riproposta nel 2013 con un DVD allegato, contenente circa 90 minuti di materiale tra cui un’intervista al cantautore. È però piuttosto improbabile che riuscirete a reperire almeno una delle due versioni in un negozio specializzato, perché sono prodotti che solitamente emergono dai cesti degl’ipermercati o fra gli scaffali CD dei migliori negozi di elettrodomestici. Ad esseri onesti, il video dell’esibizione è tranquillamente reperibile in rete, tuttavia, il messaggio è di armarsi di pazienza e cercare una delle versioni sopraccitate, che oltre a proporre un Guccini mai sentito prima, sono cimeli che non figurano nella discografia ufficiale del cantautore.

Detto questo, l’unplugged è molto bello, col suo clima tiepido ed intimista; i musicisti sono quattro, divisi per tre chitarre (di cui una elettrica), più un basso elettrico; il tutto si svolge dinanzi ad un pubblico ristretto, com’è da tradizione nelle trasmissioni televisive. L’audio è corposo, altisonante, “da vinile” verrebbe da dire. La tracklist si divide tra vecchi classici, come Auschwitz e Canzone per un’amica, che per l’occasione recuperano la concezione musicale dei primissimi dischi del “Guccio” (col muro acustico a farla da padrone); ad altre, provenienti da Metropolis (all’epoca suo ultimo disco) che in questo contesto subiscono un vero e proprio sconvolgimento sonoro, come Bisanzio, che si spoglia dei suoi arrangiamenti pop, per lasciare spazio agl’arpeggi acustici e ai guizzi della chitarra elettrica, calando il brano in un clima soffuso, sognante; in questo modo, la storia del mago Filemazio diventa ancora più appassionante e magica: a parere di chi scrive, il pezzo migliore di questo concerto! Molto bella e adrenalinica anche Canzone dei dodici mesi, che acquista finalmente un po’ di sobrietà negl’arrangiamenti, dopo le numerose imbottiture che imbastivano la versione presente in Radici. C’è anche una superba Canzone di notte n°2, che Guccini dedica “A tutti quelli che amano stare alzati di notte”. Immancabile La locomotiva, come sempre posta in chiusura.

Il CD è stato giustamente privato delle interruzioni e dei monologhi, che però sono presenti nel DVD, che presenta anche la tracklist originale, sconvolta poi nel formato audio. Il mio consiglio è quindi quello di accaparrarsi l’edizione più completa, cioè CD+DVD che contiene tutto il materiale del concerto. Buona fortuna.

CD

1. Canzone per un’amica

2. Bologna

3. Il vecchio e il bambino

4. Dio è morto

5. Canzone di notte n°2

6. Auschwitz

7. Bisanzio

8. Canzone dei dodici mesi

9. Un altro giorno è andato

10. La locomotiva

DVD

1. Canzone per un’amica

2. Auschwitz

3. Dio è morto

4. Venezia (presente solo in versione video).

5. Il vecchio e il bambino

6. Canzone dei dodici mesi

7. Bisanzio

8. Bologna

9. Canzone di notte n°2

10. Un altro giorno è andato

11. La locomotiva


Formazione:

Tiziano barbieri: basso

Juan Carlos “Flaco” Biondini: chitarra

Jimmy Villotti: chitarra

Francesco Guccini: voce, chitarra e…vino!


Federico “Dragonstar” Passarella.

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