"I saggi devono essere sempre avvicinati, anche se non insegnano. Pechè anche il loro parlare di cose elementari contiene saggezza." Yoga Vasishtha Sara

Franco Battiato è il più filosofo tra tutti i "cantautori" della Penisola e non bastasse la sua kilometrica produzione discografica, arriva pure questo libro "Io chi sono?" per la Mondadori a ricordarcelo.

Un libro di 136 pagine (meno di 100 paginette effettive) dove il cantante siciliano sciorina la sua filosofia infarcita di sufismo, buddismo, ricerca interiore e sprazzi di pensiero new age. A fare da contraltare in questa specie di intervista a tavolino, è Daniele Bossari, noto DJ nonché fan e ammiratore del vate, che da solo presenzia quasi il 50% del libro (in copertina il nome "Battiato" è però grande 4 volte di più!).

Questo perchè Andrea si intende di filosofie orientali e tematiche esoteriche/spirituali quindi "perfetto discepolo" del Battiato-pensiero.

I titoli dei capitoli sono evocativi di per sé e potrebbero tranquillamente figurare come titoli di prossime canzoni (cap.1- La musica è l'arredamento del misticismo, cap.5 Il pieno nel vuoto, cap. 9 Anteriori forme di esistenza... ecc) e ben rendono l'idea del contenuto del libretto che spazia, come dicevamo, tra grandi domande esistenziali (l'IO CHI SONO del titolo, appunto) e riflessioni sulla società contemporanea, l'uso delle nuove tecnologie e l'Italia d'oggi.

Un libro abbastanza interessante, intercalato dai testi di certe canzoni direttamente riferite all'argomento trattato ma un po' vago e non approfondito nell'affrontare certe considerazioni in meno di 7/8 paginette per tema. Franco Battiato, quando trova spazio tra le analisi e le domande incalzanti di Bossari, spizzica un po' a destra e a manca, buttando lì frasi, concetti o pensieri che andrebbero approfonditi e analizzati in un secondo tempo (o in un secondo libro, direbbero i più maligni...).

Un bignamino di esoterismo-take-away. Un putpurrì di lama tibetani, teosofia, Mahabharata, viaggi mistici, meditazione, filosofia, reincarnazione e quant'altro che, a conti fatti, lascia un po' di amaro in bocca per aver parlato di cose interessantissime ma... che alla fine risultano troppo accennate e basta.

Libro consigliato a chi si avvicina per la prima volta a certe tematiche. Prescindibile per tutti gli altri.

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