The Frank Lowe Orchestra
"Lowe & Behold"
Frank Lowe: tenor saxophone
Joseph Bowie: trombone
Lawrence "Butch" Morris: cornet
Arthur Williams: trumpet
John Zorn: alto saxophone
Peter Kuhn: clarinet, bass clarinet
Billy Bang: violin
Polly Bradfield: violin
Eugene Chadbourne: guitar
John Lindberg: double bass
Phillip Wilson: drums, percussion
1977 - Alle origini c'era il vinile
2011 - Letto di morte, l'mp3 ... sto morendo, in termini di sensazioni acustiche, sia chiaro.
Frank Lowe nasce nel '43 a Memphis e scompare nel 2003 falciato dal cancro.
Per tutta la vita la sua figura viene sovrastata da istituzioni quali John Coltrane e Albert Ayler, forse meno sofisticati e spregiudicati, senza nulla togliere all'immensità di questi due artisti.
Lowe si professa come free-jazzer (lo è), fa parte pulsante del movimento di sperimentazione jazz dei primi anni '70 della "Grande mela" con la benedizione del semidio Ornette Coleman.
Negli ultimi anni di vita la sua musica si riaffaccia al grande pubblico finchè a soli 60 anni scompare, alcuni dicono all'apice della sua carriera.
Si possono registrare eccellenti lavori nella vita di Lowe quali ad esempio l'esperienza dei due anni di collaborazione spaziale con Sun Rà e la sua Arkestra. Tra le curiosità, alcune sue musiche costituiscono la colonna sonora di "La montaña sagrada" film di Jodorowsky (in Italia distribuito come "La Montagna Sacra").
Frank Lowe è sicuramente un punto di riferimento per tutto il jazz-free jazz-avantgarde e via dicendo.
Cosa mi ha invogliato a recensire questa esibizione-improvvisazione del '77? Una chicca, un John Zorn poco più che adolescente (24 anni) al sassofono alto (come se fosse una novità), sembra sia la prima comparsa di Zorn in una pubblicazione discografica.
L'esibizione-improvvisazione è strutturata su quattro solchi:
1a. Heart in Hand or (How Vain I Am)
2a. A Hipster's Dream
1b. Lowe-Commotion
2b. Heavy Drama
Incuranti del definito e dello standard gli 11 danno luogo a tutto ciò che l'inaspettato e la creatività possono far nascere alternandosi nella rincorsa a Lowe a cavallo sul suo sassofono.
Scrittura e divertimento con i vocaboli del jazz, dell'improvvisazione, della musica.
Aggressività ed eleganza di un mondo che non esiste più.
Disco da collezzionisti ... forse.
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