C'è da dire che è sempre bello ritrovarsi di queste sorprese, soprattutto se si è sotto Natale. Un cd inedito del buon Francone fa sempre bene al cuore, ti fa sentire meglio, ti dà l'impressione che non se ne sia mai andato.

Otto mesi fa, in aprile, era uscito l'ottimo doppio live Buffalo, registrato nell'80 in presenza di una band in cui figurava anche Steve Vai. Ma il titolo di questo Wazoo ci riporta già alla mente un periodo un po' meno recente. Sissignori, il mitico 1972, che vide la comparsa fra gli scaffali del capolavoro The Grand Wazoo! Sì, quel disco formidabile dello zio Frank: quello dove assoldò una marea di musicisti e mise su un'orchestra da far paura; quello con l'indimenticabile mini-suite strumentale che dà il nome al disco; quello dove finalmente il genio di Zappa si esplicita alla massima potenza; inoltre, quello con una copertina fumettata spettacolare!

Beh, signori, questo "nuovo" Wazoo, sono lieto di annunciarvelo, è davvero sconcertante. Dà quasi fastidio pensare che sia stato rinchiuso negli archivi per così tanto tempo: ma cosa importa, quando ti compare davanti un doppio disco, con una copertina altrettanto bella (che fra l'altro riprende un famoso quadro di Dalì, il mio pittore preferito), datato 1972, registrato con la storica orchestra Grand Wazoo? Tromboni, sassofoni e una miriade di ottoni e legni: gemellati con la chitarra di Zappa. What else?

Un live eccezionale, come non se ne vedono da decenni. Ancora meglio di Buffalo, ancora meglio di Roxy & Elsewhere, di Fillmore East... Un prodotto che NON doveva assolutamente restare oscuro, un pezzo di storia impolveratosi troppo a lungo.

Nonostante questo, la qualità è come sempre ottima, nemmeno un minimo difetto di registrazione, come fosse registrato oggi (anche se sicuramente i complimenti vanno fatti a chi l'ha rimasterizzato: un lavoro eccellente). Addentratevi dunque in melodie oramai celebri (The Grand Wazoo, Big Swifty), avanguardistiche e improvvisate (Approximate), comiche/surreali (The Adventures Of Greggery Peccary - non ancora incisa in studio, quindi in fase sperimentale: alla faccia! In tutto 33 minuti!) e impertinenti (Penis Dimension) dell'indimenticabile baffone. La formula riesce alla perfezione, e viene saggiamente sfruttata solo per poco tempo (l'altro album è Waka/Jawaka), per diventare indimenticabile.

L'entusiasmo di questo grande favore personale che la Vaulternative Records mi ha fatto mi spinge a mettere 5 stelle senza esitare. Non credo che l'entusiasmo diminuirà col tempo, perciò il voto è questo. Ed è ciò che merita del materiale come questo. Un vero regalo natalizio, che in tanti apprezzeranno senza fatica. Un'irrinunciabile compagnia, un conforto davvero grande, una lacuna ben riempita. Zappa lives!

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