Non so se fosse lecito attendersi un micidiale uno/due da un gruppo tanto discusso come i Frankie Goes To Hollywood,al netto dell'immagine provocatoria che,molto astutamente, seppero dare di loro e delle voci ricorrenti secondo cui non sapessero assolutamente suonare.
Quello che è certo e che al secondo tentativo le speranze di bissare l'enorme successo di Welcome naufragarono in un lavoro decisamente al di sotto delle aspettative. Nel complesso siamo di fronte ad un buon disco ma il confronto con l'ottimo album d'esordio appare fin troppo impietoso.
Il cambio di passo è netto,un repentino addio alle stravaganze ed alle goliardiate di Relaxiana memoria in favore di un sound piu lineare,otto brani nervosamente rock che non lasciano però molto spazio all'immaginazione.
Non ci sarà un seguito,e nel 1987 a pochi mesi dall'inizio del tour Holly lascia il gruppo decretandone di fatto la fine.Sembra che i dissidi con Trevor Horn che due anni prima preferì registrare l'intero album d'esordio con elementi esterni al gruppo,tra cui alcuni componenti degli Yes,fossero ormai insanabili,e solo la scelta di affidare la co produzione a Stephen Lipson contribuì a spronare il gruppo a comporre e suonare in autonomia l'intero album.Inoltre la mancanza di una canzone traino nonostante i tre singoli estratti contribui a rendere poco appetibile il tutto.
E' possibile però che il gruppo non avesse lo spessore necessario ad intraprendere una carriera piu longeva e che dopo il primo fortunato centro si ritrovò presto con le polveri bagnate.
Ma non consideriamoli un episodio,con Welcome to the Pleasure Dome e la sua appendice Liverpool il sogno di Frankie è andato ben oltre gli anni '80.
Bang!
MrB
Tracce
Warriors of the Wasteland
Rage Hard
Kill the Pain
Maximun Joy
Watching the Wildlife
Lunar Bay
For heaven's Sake
Is anybody out there?
Formazione
Holly Johnson: voce principale
Paul Rutherford: seconda voce e danza
Mark O'Toole: basso e cori
Brian Nash: chitarra
Peter Gill: batteria
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