I Franz Ferdinand riescono nell'intento anche con questo loro terzo lavoro, scartando leggermente di lato rispetto alle sonorità vintage abbondantemente condite di chitarre e ritmo dei precedenti album, ma mantenendosi ben ancorati ai loro ingredienti da gran gourmet: il succitato ritmo, per l'appunto, e le atmosfere musicali di qualche decennio fa.

Mesi fa avevano detto di essersi ispirati alla musica africana per questo loro "Tonight". Evidentemente hanno cambiato idea o i giornalisti hanno trascritto male le loro esternazioni. Pare infatti che si siano ispirati di più alle sonorità funky che alla musica africana vera e propria, e forse ciò è un bene. Non che il funky e le scintillanti discoteche anni 70 siano una novità per loro, avendoci già regalato un paio di canzoni in questa direzione negli anni passati. Ciò che, a ogni modo, colpisce la nostra attenzione durante l'ascolto di "Tonight" è la ritmica, la quale ha acquisito un'importanza ancora maggiore rispetto al passato, sia essa sorretta dalla normale batteria che dalla batteria elettronica che elabora cadenze dance molto intriganti, intriganti almeno quanto le melodie, orecchiabili e ruffiane, ma non per questo necessariamente banali. 

L'elettronica si rivela anche attraverso l'uso massiccio di sintetizzatori, rigorosamente vintage e magari scovati in qualche dimenticato scatinato. Il brano di apertura, "Ulysses", nonché singolo di lancio, svela il cambiamento avvenuto. Le chitarre elettriche, solitamente presenti e rumorose, arretrano in secondo piano, lasciando la scena a suoni elettronici grezzi e squillanti. Si prosegue poi con due canzoni dalle melodie tipiche di questo gruppo, spensierate e condite da testi come al solito leggeri, così come è sempre gaudente la voce del cantante. "Send him away" e la successiva "Twilight omen"s speziano il solito mix con una spruzzatina di sonorità vagamente psichedeliche con il ripresentarsi, in entrambi, di un motivetto ricorrente. Da segnalare poi "What she came for", brano dalla struttura quasi rudimentale, ma da cantare a squarciagola in massa, magari durante il concerto. 

Abbiamo parlato di atmosfere dance e rieccole fare capolino in "Live alone", un balzo negli anni 80 prima di riemergere con l'elaborata "Lucid dreams", terminante con una lunga coda di più di 3 minuti di elettronica grezza. L'album si conclude poi bruscamente con la breve "Katherine kiss me", un brano acustico molto semplice, a metà strada fra il cantato intimo di Lou Reed e i Beatles. 

Per chi ha acquistato l'edizione di lusso dell'album, non possiamo che spendere qualche parola sul cd bonus, 8 remix di altrettante canzoni presenti nell'album, da segnalare per l'originalità con cui è stato svolto il lavoro di remixaggio. A essere sinceri, non si discostano troppo dai brani originali, di per sé molto ritmati, ma risultano appetibili anche per chi non apprezza questo genere di musica. Il sapore vintage è come sempre intatto.

Dunque, per concludere, i Franz Ferdinand ci offrono il loro solito prodotto furbo e divertente, quasi un esercizio di stile data la perizia tecnica con cui cantano e suonano e i valori contenutistici dei testi quasi assenti. Ragazze, ballare, divertimento e ancora ragazze. Possiamo riassumere in questo modo gli argomenti da loro toccati, che tuttavia si coniugano perfettamente con la musica che propongono. Insomma, "Tonight" offre 43 minuti di divertimento e spensieratezza ottimamente confezionati, lasciandoci sperare in nuove e sorprendenti evoluzioni da parte di questo gruppo scozzese.

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