LA DROGA FA MALE

Se buttate un occhio sulle foto dei Fu Manchu che giravano all'epoca ''In Search of/The Action is go'', quando ogni loro mezzo riff ti imponeva di tornare a casa e dare fuoco a metà dei dischi che possedevi, Scott Hill è vestito esattamente allo stesso modo. Maglietta di un colore a caso a righe orizzontali, jeans neri presi al mercato che arrivano dalle parti del tibiale anteriore, Vans nere su calzino bianco, capello biondo lunghissimo perennemente sugli occhi e una barbetta setolosa da quindicenne che spunta da sotto il mento, roba che se non avesse quella chitarra di plasticone trasparente stile Bontempi potrebbe fare il colloquio per diventar pastore di una comunità Amish poco fuori da Des Moines.

Parlare di un disco nuovo dei Fu nel 2018 è come fare il rappresantante di materassi e suonare a casa Mastrota: nessuno vi cacherà di striscio ma scoprirete, sardonicamente, un irrefrenabile desiderio di copriletto matrimoniali ricamati a mano. ''Clone Of The Universe'' è ossequio sagace a tutto ciò che i californiani son stati e, con tutta probabilità, ancora saranno: deserto, THC, attitudine punk, qualche riffone, tanto mestiere, vagonate di fuzz e la vocina inconfondibile di Scott tutta skate e pellegrinaggi interstellari.

E allora? Direte voi...

...e allora stocazzo!!

Perchè, quando ormai vi starete alzando inchimicati per andare a saccheggiare qualsiasi cosa commestibile si palesi nel raggio di 5 m, ecco ''Il Mostro Atomico''. E lo stoner drogato, allucinogeno e strafatto vince ancora https://youtu.be/hP0bR7vpRVM

Chitarre, chitarre, altre chitarre, un basso sbeccato, sì e no quattro parole in croce, trapunte in lana Merinos eppoi ancora chitarre, pedaline inestricabili ed un altro po' di chitarre, una delle quali è quella, titanica, di Alex Lifeson che, per l'occasione, ha lasciato Geddy e Neil alla partita di hockey a Toronto con la scusa di uscire a comprare il liquido allo sciroppo d'acero per la sua e-cig in acciaio inox 18/10 (con fondo fuso alto un centimetro). Una vera e propria monumentale suite di 18 minuti dedicata alla percezione distorta, un continuo fluire di odori, pensieri ed illogicità che innalza un disco sin lì ordinario e rispettabile, proiettandolo verso un ambito completamente diverso. Un livello quasi sovrasensibile. Forse inarrivabile. Sicuramente antiaderente.

#incomoderatetassozero

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