Alex Newport, co-fondatore, insieme a Max Cavalera del fantastico progetto thrash-industrial-hardcore Nailbomb adesso è un produttore apprezzato (ma ha anche una nuova band, i Theory Of Ruin) ma fino al 1994 era leader di una delle band più geniali che il panorama sludge-core ci abbia mai regalato, i Fudge Tunnel.
Il gruppo nasce nel 1989 a Nottingham in Inghilterra e fin da subito si caratterizza per il sound claustrofobico,distorto e particolarmente aggressivo che mischia sapientemente (in maniera forse unica) la durezza dello sludge con certi elementi hardcore e industrial.
Il loro esordio "Hate Songs In E Minor", uscito per la Earache nel 1991 (preceduto comunque da ep e singoli) è un concentrato micidiale di violenza,pesantezza e rabbia urbana, ad affiancare Newport (alla voce e chitarra) ci sono Dave Riley (basso) e Adrian Parkin (batteria).
Fin dall'iniziale "Hate Song" è la cupezza e la cattiveria che la fanno da padroni,riff oscuri e quasi psichedelici che si scontrano con una sezione ritmica grandiosa con il cantanto un po' pazzoide di Newport a sublimare il tutto, un inizio col botto!
Si continua su ottimi livelli con "Bed Crumbs" che vede pesanti incursioni incalzanti di hardcore inserirsi nello schema sludge con un lavoro dietro le pelli encomiabile. Più dura di un macigno "Spanish Fly", cinque minuti e venticinque secondi di suono martellante e cupo, mega distorta e ben congegnata anche la seguente "Kitchen Belt" che ti colpisce come un pugno nello stomaco con il suo incedere assassino.
"Hate song (version)" è un interludio industrialoide che ci prepara per "Boston baby" con un lavoro di basso particolarmente apprezzabile e un riff portante possente, sulla stessa falsariga dell'intero album anche "Gut Rot" (anche qui forte contaminazioni hardcore) e "Soap and Water".
Eccezionale "Tweezers" con gli ennesimi riffs che graffiano e fanno sanguinare l'apparato uditivo dell'ascoltatore con un intermezzo tutto ritmato molto coinvolgente, ci si avvicina alla fine di questo grande album con "Sunshine Of Your Love" e "Cat Scratch Fever" (in quest'ultima dal piglio molto rock si sentono anche delle influenze di motorheadiana memoria).
Con una produzione granitica che non lascia scampo e che mette in primo piano la furia chitarristica e la sezione ritmica oscurando un po' la voce (forse solo questo la critica da fare) il combo inglese confezionò un gioiellino sludge-core che rientra di diritto nei dischi fondamentali del genere e (forse è un po' azzardato ma personalmente credo sia giusto) dei '90 in generale.
I Fudge Tunnel sono di quella schiera di gruppi ormai sciolti da rimpiangere davvero, perché erano simbolo di un sound compresso, compatto e molto personale, ce ne fossero di band cosi al giorno d'oggi !
Voto : 8,5/10
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